Rapporto Abi Lab-Polimi

Boom del mobile banking: +40%

Lo scorso anno 2,5 milioni di clienti delle banche hanno operato sul canale mobile. Smartphone ancora preferiti ai tablet. In 4,5 milioni usano servizi di Sms banking

Pubblicato il 12 Ott 2013

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Sempre più italiani scelgono smartphone e tablet per dialogare quotidianamente con la propria banca e fare operazioni e pagamenti in mobilità, grazie ad App e Mobile Site messi a punto dalle banche e offerti da quasi il 90% dei gruppi bancari italiani. Lo rivela il rapporto annuale condotto su un campione rappresentativo di banche da ABI Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Abi, l’associazione bancaria italiana presieduta da Antonio Patuelli (nella foto), in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano.
Nel 2012 il mobile banking ha fatto registrare una crescita di oltre il 40% rispetto all’anno precedente, superando i 2,5 milioni di clienti che operano su questo canale. Nello stesso periodo, coloro che preferiscono gli sms per ricevere informazioni, alert e servizi dalla propria banca sono divenuti più di 4,5 milioni con un incremento di quasi un terzo (+30% rispetto al 2011).
Se a questo si aggiunge che ad utilizzare App e Mobile Site sono quasi il 10% dei cittadini italiani bancarizzati, è evidente come, da un lato il mobile banking sia un fenomeno ormai consolidato, e dall’altro ci siano ancora ampi margini per un’ulteriore crescita. Soprattutto grazie alla rapida diffusione di nuovi strumenti, servizi bancari sempre più innovativi e pagamenti via cellulare.
Secondo la ricerca di ABI Lab, lo smartphone viene usato soprattutto per consultare il saldo e i movimenti di conto corrente (83%), ricaricare il cellulare (55%), fare bonifici (40%), trovare lo sportello bancomat o la filiale più vicina grazie ai servizi di geolocalizzazione (rispettivamente 45% e 41%).
Per quanto riguarda la frequenza di utilizzo, dall’analisi dell’Osservatorio Mobile Banking di ABI Lab emerge come il 76% dei clienti di mobile banking acceda ai servizi bancari in mobilità una o più volte alla settimana. A testimonianza del fatto che chi prova questo canale ne apprezza i vantaggi di comodità, velocità e semplicità di utilizzo e, per questo, è portato a riutilizzarlo.
Il 97% dei clienti di mobile banking accede ad App o Mobile Site della propria banca via smartphone, mentre ancora solo una minoranza opera con la banca esclusivamente via tablet. Secondo gli analisti, questo dato va letto soprattutto alla luce dei pochi anni di vita dei tablet, la cui diffusione è iniziata a partire dal 2011. E tuttavia, il tablet è preferito allo smartphone per fare operazioni dispositive o legate alla compravendita di azioni, come ad esempio consultare il saldo e i movimenti del conto deposito e del conto titoli, avere informazioni sulle quotazioni, fare bonifici e giroconti, pagare col modello F24 e sottoscrivere nuovi prodotti o finanziamenti.

Il crescente ‘interesse degli italiani per le tecnologie emerge anche dalla crescita degli acquisti online che emerge da un rapporto di CartaSì sul paniere delle spese degli italiani e da uno studio di Confcommercio sull’andamento delle spese degli italiani negli ultimi vent’anni.

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