Call center, tweetbombing a Renzi in cima ai trend topic

L’iniziativa lanciata dalla Slc Cgil “conquista” Twitter: cinguettii a raffica per chiedere al premier di convocare un tavolo sulla crisi del settore

Pubblicato il 24 Feb 2016

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Il tweetbombing organizzato da Slc Cgil verso l’account Twitter del premier Renzi sulla vertenza in corso sui call center, ha ottenuto un grande risultato, con l’ampio contributo dei lavoratori del settore che vedono ogni giorno a rischio il proprio posto di lavoro. Come segnalato da PokeDem ‏(@poke_dem) #Renzirispondi non solo ha raggiunto, ma rimane saldamente alla posizione n. 1 dei #trendingtopics in politica ad ora.

L’iniziativa sul social network precede lo sciopero unitario, con manifestazione a Roma, proclamato per venerdì 11 marzo. Il mancato rispetto della clausola sociale contenuta nel Ddl “appalti” approvato recentemente dal Parlamento unitamente alla volontà del Governo di non far applicare quanto previsto dalle leggi italiane in tema di delocalizzazioni di attività di call center, la scelta politica di privare il settore degli ammortizzatori sociali ordinari, provocheranno nei prossimi mesi oltre 8000 licenziamenti nel settore dei call center, di cui almeno la metà vedrà aprire le procedure di licenziamento già nel mese di marzo.

“I lavoratori e le organizzazioni sindacali attendono risposte concrete -dicono dalla Slc – Premier Renzi, si svegli e ci convochi per un tavolo comune”

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