L'OPERAZIONE

Operazione lampo sulle torri, Tim e Vodafone cedono l’8% di Inwit

Le due compagnie portano la loro partecipazione dal 37,5% al 33,2% per un controvalore di 400 milioni a testa

Pubblicato il 23 Apr 2020

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Tim e Vodafone fanno cassa sulle torri di Inwit. La compagnia guidata da Luigi Gubitosi ha completato con successo l’operazione di cessione di 41,7 milioni di azioni di Inwit, pari a circa il 4,3% del capitale, al prezzo di 9,60 euro per azione, con conseguenti proventi lordi per Tim pari a circa 400 milioni, che saranno utilizzati per ridurre la leva finanziaria.  Vodafone ha venduto lo stesso numero di azioni nell’ambito del collocamento. Ad esito dell’operazione, la partecipazione di Vodafone e Tim diminuirà dal 37,5% ciascuno al 33,2%. Vodafone e Tim intendono mantenere il controllo congiunto e detenere una partecipazione paritaria del capitale sociale di Inwit.

Ad esito dell’operazione il flottante di Inwit aumenterà di più di un terzo, a sostegno di una maggiore liquidità del titolo. Il regolamento dell’operazione è previsto in data 27 aprile 2020.

BofA Securities, Banca Imi, Goldman Sachs International e Ubs hanno agito in qualita’ di joint global coordinators e joint bookrunners nella procedura di accelerated book-building (i Joint Bookrunners).

Nel contesto dell’Offerta, Vodafone Europe B.V. e Tim hanno assunto, in linea con la prassi di mercato, un impegno di lock-up sulle azioni residue direttamente e indirettamente in Inwit per un periodo di 90 giorni dalla data di regolamento dell’operazione. Durante tale periodo di lock-up, salve alcune eccezioni in linea con la prassi di mercato, Vodafone Europe B.V. e Tim non potranno porre in essere nessun atto di disposizione delle azioni della Società senza il preventivo consenso dei Joint Bookrunner (che non verrà irragionevolmente negato).

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