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Cloud, AI e 5G: le fondamenta tecnologiche delle nuove telco



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Cloud, intelligenza artificiale generativa e architetture 5G stanno riscrivendo le basi tecnologiche delle telecomunicazioni. Secondo un’indagine globale di Heavy Reading, entro 18 mesi oltre il 70% degli operatori completerà la migrazione al cloud. Il punto a Telco per l’Italia il prossimo 11 giugno

Pubblicato il 2 mag 2025



Cloud, AI e 5G telco

Cloud, AI e 5G: le telco trasformano in profondità il modo in cui progettano, erogano e monetizzano i loro servizi. Non si tratta solo di un upgrade tecnologico, ma di un vero e proprio ripensamento del modello operativo.

Con la maggior parte degli operatori pronta a completare la migrazione nel giro di un anno e mezzo, il 2025 si prepara a essere l’anno del consolidamento di questa rivoluzione. Una rivoluzione silenziosa, ma destinata a ridisegnare l’intero panorama delle telecomunicazioni.

Cloud, AI e 5G, le telco cambiano pelle

Nel mondo delle telecomunicazioni è in atto una trasformazione radicale, che riguarda l’infrastruttura stessa su cui poggiano reti e servizi, che coinvolge il ruolo di cloud, AI e 5G per le telco. La nuova frontiera è quella delle architetture cloud native: più flessibili, scalabili e pronte ad accogliere l’intelligenza artificiale. A testimoniarlo è la recente survey globale di Heavy Reading in collaborazione con CSG e Microsoft: oltre il 70% degli operatori completerà il passaggio entro i prossimi 18 mesi.

Questa evoluzione non è solo tecnologica. Ha implicazioni dirette su costi, velocità di delivery, gestione dei dati e customer experience. A guidarla sono CIO, CTO e CFO, in prima linea nel ripensare i sistemi core delle telco.

Migrazione al cloud: i veri driver del cambiamento

Modernizzazione dell’infrastruttura (31%) e ricerca dell’efficienza economica (25%) sono le due principali motivazioni che spingono gli operatori verso il cloud. Seguono obiettivi come miglioramento dell’esperienza cliente, agilità operativa e time-to-market.

Le grandi telco, con ricavi sopra i 5 miliardi di dollari, sono le più avanti nella migrazione, ma anche gli attori più piccoli hanno imboccato con decisione la stessa strada. La maggior parte segue un percorso a fasi, con implementazioni progressive basate su priorità strategiche.

Cloud, AI e 5G: quali funzioni migrano per prime nel mondo telco

I provider stanno scegliendo con cura quali funzionalità portare per prime nel cloud. In cima alla lista ci sono:

  • Data management (57%)
  • Network & infrastructure monitoring (53%)
  • Customer Experience Management – CEM (48%)
  • Data analytics (45%)
  • Billing e CRM (entrambi al 44%)

Funzioni essenziali per ottimizzare l’operatività e offrire esperienze personalizzate ai clienti. Anche funzionalità più complesse come CPQ, order management e product catalog sono in programma, ma con priorità secondarie.

GenAI: l’acceleratore silenzioso della trasformazione

Il cloud apre la strada all’integrazione di GenAI, l’intelligenza artificiale generativa. Gli operatori riconoscono che il suo impatto sarà rilevante su:

  • Performance complessiva dei sistemi (65%)
  • Gestione intelligente dei dati (64%)
  • Customer experience evoluta (51%)
  • Riduzione dei costi operativi (48%)
  • Data governance (47%)

GenAI è visto anche come leva per migliorare l’efficienza dei call center, personalizzare i report e ridurre errori nella quotazione e fatturazione.

Le sfide (non solo tecniche) della migrazione

Trasformare un’infrastruttura critica come quella telco non è privo di ostacoli. I principali:

  • Costi di gestione duale cloud/legacy (38%)
  • Carenza di skill interni (31%)
  • Bassa maturità AI (26%)
  • Complessità dei servizi avanzati (24%)
  • Data security (23%)

Un dato positivo: oltre il 70% degli operatori ritiene riutilizzabili molte competenze acquisite in contesti legacy, dalla gestione del codice alle partnership con system integrator.

5G e API: il ruolo delle nuove reti nel guidare il cambiamento

Il 5G rappresenta la prima generazione mobile pensata per il cloud. I suoi modelli API-based e l’adozione di microservizi fanno da catalizzatore per la modernizzazione dei sistemi di business.

Le aree dove l’impatto è percepito come “maggiore” sono:

  • Supporto API per servizi slice-based (46%)
  • Supporto API per IoT (43%)
  • Gestione di reti private 5G (34%)

Verso un modello SaaS: il futuro è multi-tenant

Il passaggio al cloud consente alle telco di adottare modelli SaaS multi-tenant, più efficienti e flessibili. Il 91% degli operatori ritiene che questo avrà un impatto significativo sul business. Le architetture preferite variano:

  • 51% punta su modelli pubblici o ibridi
  • 32% su cloud privato
  • 17% ritiene che i clienti non abbiano una preferenza definita

Nei prossimi 18 mesi, la distribuzione tra private e public/hybrid cloud si equilibrerà, segnando un punto di svolta anche nei modelli di delivery.

Telco per l’Italia accende i riflettori sul futuro

Delle prospettive dell’industria delle telecomunicazioni in uno scenario sempre più denso di sfide si i discuterà al prossimo Telco per l’Italia – “Oltre le reti: da TelCo a TechCo per costruire il futuro dell’Italia” – l’evento CorCom-Nextwork360 in programma a Roma il prossimo 11 giugno.

Registrati subito e assicurati il tuo posto all’evento! Scopri il programma completo e iscriviti su www.telcoperlitalia360summit.it.

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