IL LANCIO

Cygnus decolla, in orbita un pezzo di “made in Italy”

Lanciato oggi dalla Virginia il cargo spaziale Usa che porterà rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale. Il modulo realizzato da Thales Alenia Space. L’Ad Prette: “Confermata la validità della tecnologia italiana nel settore spaziale”

Pubblicato il 18 Set 2013

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Un pezzo di Italia è decollato nello spazio. È stato lanciato oggi alle ore 10:58 a.m (le 16:58 in Italia) dalla base Nasa di Wallops Island, in Virginia, a bordo del lanciatore di Orbital Antares, il primo di nove moduli Pcm (Pressurized Cargo Module) Cygnus, sviluppati da Thales Alenia Space per Orbital Sciences Corporation e destinati al trasporto cargo – rifornimenti per l’equipaggio, ricambi ed esperimenti scientifici – alla Stazione spaziale internazionale (ISS), quella dove è operativo anche l’italiano Luca Parmitano.

A seguito di questo volo – si legge in una nota della joint venture tra Finmeccanica e Thales a guida francese – entro la fine dell’anno verrà eseguita la prima missione operativa, anche se già a partire da questa missione 700 kg di caOrbitalrgo saranno già inviati alla Stazione Spaziale.

La navicella Cygnus, dopo una navigazione di 4 giorni, arriverà alla Stazione spaziale dove sarà accolta dall’astronauta italiano dell’Esa, Luca Parmitano, in orbita per la missione di lunga durata Volare affidatagli dall’Agenzia spaziale italiana.

Dopo circa 30 giorni di permanenza alla Stazione, il veicolo completerà la sua missione sganciandosi da questa e disintegrandosi al rientro in atmosfera. La missione sarà supportata in tempo reale da un team congiunto Thales Alenia Space e Altec che risiederà nel Mission Support Center di Altec a Torino.

“Il successo di questo primo lancio – afferma Elisio Prette, presidente e amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia – è particolarmente significativo per Thales Alenia Space, in quanto conferma la validità della tecnologia italiana in un settore d’avanguardia come quello spaziale e segna al contempo la continuità del nostro ruolo di principali attori nel campo delle infrastrutture spaziali. Infatti – continua Prette – le nuove prospettive di business scaturite dell’estensione della vita operativa della ISS almeno fino al 2020 vedono Thales Alenia Space ancora una volta in un ruolo di primo piano”.

Thales Alenia Space in partnership con Orbital Sciences Corporation fornirà in totale 9 moduli pressurizzati destinati al trasporto cargo – rifornimenti per l’equipaggio, ricambi ed esperimenti scientifici – per la Stazione Spaziale Internazionale nell’ambito dell’iniziativa di commercializzazione del servizio di trasporto cargo. Le unità in configurazione ”standard”, capaci di trasportare sino a 2000 kg di cargo saranno in totale 4 e 5 invece quelle in configurazione “enhanced”, con una capacità di trasporto maggiorata fino a 2700 kg.

Basati sull’esperienza trentennale nel campo delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto, i Cygnus PCMs, si fondano sulle competenze e capacità acquisite grazie ai precedenti e analoghi programmi sviluppati da Thales Alenia Space per la Stazione Spaziale Internazionale, come la mini-flotta di MPLM (Multi-Purpose Logistics Module), realizzati su contratto dell’Agenzia Spaziale Italiana e gli ATV (Automated Transfer Vehicle) Cargo Carrier, realizzati da Thales Alenia Space per l’Agenzia Spaziale Europea.

Nel corso degli anni Thales Alenia Space si è conquistata un ruolo di primo piano nella realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale dimostrandosi un partner affidabile e competente con la progettazione e costruzione, nello stabilimento di Torino, di una parte consistente dei moduli pressurizzati (quelli in cui gli astronauti vivono e operano). L’esperienza acquisita e la considerazione dimostrata da parte dei partner internazionali sono un presupposto fondamentale per far si che Thales Alenia Space mantenere e migliorare

I Cygnus sono un po’ più piccoli dei moduli logistici finora realizzati a Torino da Thales Alenia Space, con dimensioni di circa un terzo rispetto ai moduli più grandi inviati con gli shuttle alla Iss. Il modulo pressurizzato è costituito da un modulo di servizio, realizzato da Orbital, integrato con il Pcm by Thales Alenia Space. La prima unità “modulo cargo pressurizzato”, sarà seguita da altre tre in configurazione standard, capaci di trasportare sino a 2.000 kg di materiale, e sarà completata da 5 unità in configurazione enhanced (migliorata), con capacità di trasporto fino a 2.700 kg.

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