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T-Mobile & Tele2, ancora un rinvio: il merger non s’ha da fare?

Slitta di nuovo il verdetto della Commissione Ue sul deal tra i due operatori. L’operazione considerata un banco di prova per il consolidamento delle Tlc in Europa

Pubblicato il 16 Ago 2018

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Deal T-Mobile-Tele2 Olanda, se ne riparla a novembre. La Commissione europea ha spostato di nuovo in avanti la scadenza per decidere sul merger: a questo punto il verdetto dell’Antitrust è atteso per il 30 novembre anziché per il 27 ottobre come era stato previsto.

Non si tratta del primo rinvio: la Commissione aveva già rimandato l’inchiesta di 15 giorni a giugno e poi di altri cinque giorni a luglio. Niente esclude dunque che possano verificarsi ulteriori posticipi.

L’approvazione del merger è un banco di prova molto atteso. Le telco europee puntano a un consolidamento e nonostante i due operatori olandesi siano piccoli – dunque non darebbero vita a un attore dominante anche in caso di fusione – un ok da parte di Margrethe Vestager sarebbe un chiaro segnale che l’Antitrust Ue giudica che il mercato telecom è arrivato a saturazione.

I due operatori hanno annunciato per la prima volta i piani di fusione a dicembre 2017. L’accordo ridurrebbe il mercato olandese da quattro a tre reti mobili. Una volta completata la fusione, e dopo l’asta frequenze che si terrà nel 2019, il regolatore olandese Acm valuterà nuovamente il mercato della telefonia mobile.

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