L'ACQUISIZIONE

Google compra Flutter, la app che interpreta i gesti

Il deal, del valore stimato di 40 milioni di dollari, porta in casa del motore di ricerca l’applicazione che permette di controllare programmi musicali e film su desktop con i movimenti delle mani. La tecnologia potrebbe ora essere incorporata in Chromebook e Google Glass

Pubblicato il 03 Ott 2013

Patrizia Licata

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Nuova acquisizione in casa Google: questa volta lo shopping di Mountain View si è diretto verso Flutter, una società che ha sviluppato una tecnologia per il riconoscimento dei gesti su desktop. Il sistema, che ha già un milione di utenti, permette, con una semplice app che si scarica su computer Windows o Mac, di controllare lo snocciolasi della playlist musicale preferita o le scene di film e video con semplici movimenti delle mani.

L’applicazione sviluppata da Flutter consente di controllare programmi quali iTunes e Quicktime e servizi come YouTube, Spotify, Netflix e Pandora grazie alla cattura dei gesti sulla webcam, che a sua volta invia i comandi al Pc.

“Ora continueremo la nostra attività di ricerca dentro Google”, ha annunciato il Ceo di Flutter Navneet Dalal; il team di Flutter si trasferirà presso il quartier generale di Google a Mountain View, in California. Una portavoce di Google ha garantito che Big G darà forte sostegno alle innovazioni di Flutter. Il deal è già chiuso ma i termini non sono stati rivelati; indiscrezioni pubblicate da TechCrunch parlano di un’acquisizione da 40 milioni di dollari.

Flutter descrive la sua mission così: “Armarvi dei superpoteri dell’applicazione di Flutter perché anche voi possiate unirvi alla battaglia contro le interfacce utente innaturali”; la società è nata nel 2010, nel giorno in cui, dicono i suoi manager, “tastiera e mouse si sono rivelati come la più grave minaccia all’interazione uomo-computer dopo la sindrome del tunnel carpale”.

La tecnologia di Flutter potrebbe essere incorporata in molti prodotti hardware di Google, come i suoi Chromebook o i nuovi Google Glass, dicono gli analisti: Big G potrebbe o tenerla come app separata o integrarla nei device, facendo in parte concorrenza a Microsoft e alla sua tecnologia Kinect.

L’app di Flutter per Mac è stata scaricata in più di 90 Paesi; in sole due settimane è diventata una delle cinque applicazioni dell’App Store più scaricate in 30 Paesi ed è stata numero uno in 14 di questi: dati che non sono sfuggiti a Google.

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