COPYRIGHT

Guerra di brevetti, Oracle e Google alla resa dei conti

Il Tribunale di San Francisco chiamato a decidere sull’eventuale utilizzo improprio, da parte di Big G, di alcune componenti java per il sistema operativo Android. Il procedimento legale è stato avviato nel 2010. Otto settimane di tempo per il verdetto

Pubblicato il 17 Apr 2012

oracle-google-120417122758

Resa dei conti davanti al Tribunale di San Francisco nella guerra dei brevetti fra Google e Oracle. Il processo durerà almeno otto settimane. Oracle ha denunciato Google nell’agosto del 2010 per la violazione di sette brevetti e diritti di autore legati al codice Java utilizzato da San Microsystem, acquistata da Oracle nel 2010. Secondo Oracle, Google avrebbe copiato intere linee di codice per il suo sistema operativo Android. In particolare, nel mirino di Oracle c’è l’utilizzo, ritenuto illegale, delle Api (Application programming interfaces) componenti tencologiche che secndo l’azienda sarebbero soggette a copyright. Android, il sistema operativo di Google, oggi gira su più di 150 milioni di device mobili e Mountain View rischia una condanna di risarcimento miliardaria, se la somma sancita dal giudice sarà di 15 dollari per ogni singolo device Android su cui gira java.

Originariamente, la richiesta di danni ammontava a 6,1 miliardi di dollari, scesi a circa un miliardo di dollari dopo che lo scontro si è circoscritto a due brevetti. Tra i testimoni saranno chiamati davanti alla Corte l’amministratore delegato di Oracle Larry Ellison e quello di Google Larry Page.

I due hanno già incrociato le spade in tribunale lo scorso settembre, senza raggiungere una conciliazione. La denuncia di Oracle risale all’agosto del 2010 e potrebbe rappresentare per il software di Google una minaccia di gran lunga maggiore di Apple, che ha già vinto diverse cause relative a brevetti intentate ai danni di produttori di device targati Android.

Secondo stime di Citigroup potrebbero ammontare ad almeno 15 dollari per ogni singolo device prodotto che gira su Android i soldi che Google potrebbe dover cedere alla rivale. Una cifra che potrebbe rallentare l’adozione di Android e che di fatto rappresenta una minaccia potenziale ancor maggior rispetto a quella di Apple.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati