LA TRIMESTRALE

Iliad incassa altri 230mila abbonati. E l’Italia fa “volare” i conti del Gruppo

Dopo il risultato record dei 2 milioni di clienti, i risultati a fine settembre mostrano un trend in ulteriore rialzo. Il fatturato balza a 55 milioni di euro

Pubblicato il 13 Nov 2018

Iliad_Benedetto-Levi

230mila nuovi abbonati: questo il risultato messo a segno da Iliad nel solo mese di settembre. Il dato emerge dalla presentazione dei risultati trimestrali del Gruppo francese che registra un ritorno alla crescita del fatturato – +1,27% a 1,23 miliardi – proprio grazie al contributo dell’Italia.

Dai 9 milioni di fatturato del primo mese di attività, ossia dal debutto del 29 maggio, la filiale italiana guidata da Benedetto Levi ha portato in cassa altri 46 milioni (pari al 4% dei ricavi totali), chiudendo dunque a fine settembre a quota 55 milioni e a 2,23 milioni di clienti. “Un successo commerciale unico”, si legge nella nota dell’azienda che nel mettere a confronto le performance italiane con quelle francesi ricorda che a suo tempo Free Mobile raggiunse 2,6 milioni di abbonati in tre mesi. Il risultato italiano ha consentito la conferma dell’outlook dopo i timori di giugno causati dalla deludente semestrale (di Gruppo) che avevano sortito una rivisitazione degli obiettivi di Ebitda e investimenti in Francia.

Strategia di pricing e riconoscimento del brand i due assi vincenti dell’operazione Italia, secondo quanto si legge sulla nota del Gruppo emessa a seguito dell’approvazione dei conti. “Sono stati introdotti con successo due aumenti tariffari consecutivi a fronte di un arricchimento delle offerte”, si legge nella nota in cui si puntualizza che l’offerta iniziale è stata portata al 30 settembre a 7,99 euro al mese in cui sono inclusi chiamate e sms illimitati e 50 Gb di traffico dati. L’azienda rende noto inoltre che “il brand Iliad è ormai ampiamente riconosciuto in Italia: a fine settembre, quattro italiani su cinque conoscevano Iliad, rispetto a uno su dieci prima del lancio”.

Bocche cucite in casa Iliad Italia sull’andamento del trend nel mese di ottobre e nei primi giorni di novembre: bisognerà aspettare la semestrale per tirare le somme e verificare se il boom di lancio si confermerà anche nel secondo trimestre o se la crescita si mostrerà rallentata anche e soprattutto a seguito delle contromosse dei competitor sul fronte tariffario.

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