LA TRIMESTRALE

Inwit, crescono utili e ricavi. Ferigo: “Attesa un’ulteriore accelerazione”

Il Cda della tower company approva il resoconto intermedio di gestione. Fatturato a +8,8%, guadagni a +8,7%. 850 le nuove ospitalità per operatori mobili, fwa e altri, +9% su base annua. Pietro Guindani entra nel Cda al posto di Fabrizio Rocchio

Pubblicato il 06 Mag 2022

giovanni ferigo

Il primo trimestre 2022 è stato per Inwit un periodo contrassegnato da una crescita generalizzata, con tutti gli indicatori in terreno positivo. E’ quanto emerge dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022 approvato dal Consiglio d’amministrazione della tower company.

Dalla trimestrale risulta infatti una crescita dei ricavi, che si attestano a 207 milioni di euro, con un +8,8% rispetto all’anno precedente. Segno più anche per l’ebitda, che arriva a 188,1 milioni di euro, con un +8,7% in un anno. Quanto all’ebitda senza i costi di locazione, principale margine operativo della società, arriva a 139,3 milioni di euro, segnando un +12,4% in un anno e con un rapporto sui ricavi in crescita dal 65,1% al ,1 milioni. Il recurring free cash flow, inoltre, si attesta a 126,6 milioni, con un +36% se confrontato allo stesso periodo del 2021.

A testimoniare la crescita del business ci sono anche le circa 850 nuove ospitalità a operatori mobili, Fwa e altri, con una crescita su base annua del 9%. Continua la crescita delle installazioni di nuove remote unit Das (distributed antenna systems) – si legge in una nota dell’azienda – circa 200 nel primo trimestre 2022, a testimonianza del crescente interesse di mercato per le coperture dedicate multioperatore e con lo sviluppo delle nostre infrastrutture con la realizzazione di 50 nuovi siti.

“Si è chiuso un altro trimestre di crescita in termini economici e finanziari per Inwit – commenta l’Ad Giovanni Ferigo (nella foto) – Migliorano i ricavi, la profittabilità e il recurring cash flow. Nel prosieguo dell’anno ci aspettiamo un’ulteriore accelerazione nello sviluppo del business in coerenza con gli obiettivi del 2022, a supporto degli operatori e della digitalizzazione del Paese”.

Nel corso della riunione il Cda, presieduto da Emanuele Tournon, ha anche preso atto delle dimissioni del consigliere non esecutivo Fabrizio Rocchio, componente del comitato sostenibilità, e nominato al suo posto per cooptazione Pietro Guindani, “designato da Central Tower Holding Company – si legge nel comunicato – in ottemperanza ai patti parasociali in essere tra Daphne 3, Central Tower Holding Company, Tim e Vodafone Europe”. Guindani resterà in carica fino alla prossima Assemblea degli Azionisti, ai sensi di legge, e dopo le verifiche del caso è stato nominato componente del comitato sostenibilità.

In prospettiva, per il 2022 la società si aspetta “un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori industriali, economici e finanziari. Ciò, in considerazione dello sviluppo del numero di siti, dell’incremento di ospitalità da parte di tutti i principali operatori mobili, Fwa e Otmo presenti sul mercato e dei benefici legati all’inflazione”. “Il mercato delle infrastrutture per le comunicazioni continua a beneficiare di trend strutturali positivi come il crescente uso di dati e la transizione alla tecnologia 5G, con le conseguenti necessità di densificazione di rete – conclude la nota – A ciò, si aggiunge il positivo ciclo di investimenti digitali in atto, supportato dalle iniziative del programma Next Generation EU, in grado di fornire ulteriori opportunità di crescita alla Società”.

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