Il Mobile World Congress 2020 non si farà a causa del coronavirus? La cosa non è da escludersi viste le crescenti defezioni e l’inevitabile effetto domino sulle partecipazioni. Fatto sta che la Gsma ha fissato al 14 febbraio la deadline per decidere il da farsi. E anche se l’associazione non rilascia dichiarazioni ufficiali né commenti alla notizia diffusa per prima da El Pais, le voci si rincorrono sempre più velocemente e tutti gli espositori sono in allerta.
Stando quanto risulta a CorCom se è vero che la Gsma si è immediatamente mossa per attivare tutte le procedure a garanzia della salute dei partecipanti, le misure non sono bastate a convincere le aziende in lizza e in particolare big del calibro di Ericsson, LG, Nvidia, Amazon, Intel e Ntt Docomo e la lista dei non partecipanti si va allungando. Sempre secondo quanto risulta al nostro giornale sarebbe stata l’alta presenza delle aziende cinesi all’evento di Barcellona a condizionare e non poco le decisioni delle “occidentali”. E qualcuno avrebbe anche fatto pressione affinché le aziende cinesi fossero tenute fuori dall’edizione 2020 a maggior garanzia dei partecipanti.
Ma sono state proprio le aziende cinesi – Huawei e Zte in testa, ma anche Xiaomi che ha confermato nelle ultime ore la propria presenza – a mostrarsi disponibili e a non scatenare allarmismi. Se l’evento di Barcellona sarà confermato saranno dunque proprio le cinesi a fare la parte del leone.
@RIPRODUZIONE RISERVATA