LA REPLICA

Novari: “Noi irrazionali? Telecom in difficoltà, non sposti l’attenzione su altro”

Il numero uno di 3 Italia replica alle dichiarazioni di Patuano che ieri ha definito irrazionali le politiche di pricing della concorrente. “Rapporto chiaro e forte con i clienti: noi cresciamo mentre l’incumbent perde colpi. Telecom si occupi dei propri problemi. Olo devono essere aggressivi”

Pubblicato il 07 Ago 2014

Mila Fiordalisi

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“Non c’è e non c’è mai stato nulla di irrazionale nelle politiche tariffarie di 3 Italia”: il numero uno di 3 Italia Vincenzo Novari replica alle dichiarazioni rilasciate ieri in conference call da Marco Patuano in occasione della presentazione dei conti semestrali di Telecom Italia.

Patuano nel riferirsi alla competizione domestica sul fronte mobile e in particolare alla guerra dei prezzi fra operatori ha rilevato “un atteggiamento più razionale rispetto al passato, che sta caratterizzando le strategie dei tre player principali del mercato” ma ha puntato il dito contro H3G. “ Ha un atteggiamento irrazionale, poiché propone uno sconto certamente eccessivo sulle tariffe”, ha detto. Ma Novari non ci sta e oltre a smentire “l’irrazionalità” puntualizza che “al contrario, nelle politiche tariffarie di 3 Italia c’è la visione di un rapporto chiaro e forte con i clienti, stabile nel tempo, che ne ha permesso l’incremento costante e la contestuale crescita dei risultati aziendali, anno su anno negli ultimi quattro anni, quando nel frattempo la concorrenza, incumbent compreso, ha perso clienti e margini”.

“Spiace constatare – aggiunge Novari – che, versando in situazione di criticità strategica ed economica e con un azionariato tutt’altro che stabile e determinato, il vertice di Telecom consideri lecito spostare l’attenzione dai problemi di casa sua parlando di inesistenti irrazionalità competitive. Peraltro, anche al primo anno di economia si studia che gli operatori “challangers” devono essere aggressivi sui prezzi ed i leader devono fare il contrario. L’esatto opposto di quello che negli ultimi anni è accaduto in Italia”.

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