Tempi vivaci per Orange. La compagnia telefonica francese, che nelle scorse settimane ha concluso tre acquisizioni in Africa e da Natale sta cercando di mettere le mani su Bouygues Télécom, ha infatti concluso la vendita del 50% della sua partecipazione nell’operatore di telefonia inglese EE, frutto di una joint venture in pari quota con Deutsche Telekom, al gigante delle telecomunicazioni BT Group.
La finalizzazione dell’accordo, già annunciato a inizio dello scorso anno, ha portato nelle casse dell’ex France Télécom cash per 3,44 miliardi di sterline (circa 4,51 miliardi al cambio in dollari) e il 4% delle partecipazioni nel principale operatore britannico.
BT, uscita dal business dei servizi wireless dopo più di dieci anni, aveva offerto 12,5 miliardi di sterline per EE nel tentativo di espandersi nel mercato domestico dei servizi di linea fissa, mobili, broadband e televisivi. A metà gennaio era arrivato il disco verde senza condizioni dell’Antitrust Uk, che ha sbloccato la cessione della quota di Orange ma anche quella detenuta da Deutsche Telekom, passata anch’essa definitivamente nelle mani del gruppo BT.