TELECOM ITALIA

Patuano: “Dobbiamo tornare ad investire in Italia”

In vista dell’assemblea di venerdì l’Ad di Telecom Italia sottolinea: “Se avremo un forte ritorno, potremo perseguire le nostre strategie con grande chiarezza”

Pubblicato il 18 Dic 2013

marco-patuano-telecom-131121152358

”Se avremo un forte ritorno dall’assemblea, potremo perseguire le nostre strategie con grande chiarezza”. Lo afferma l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, al Wall Street Journal aggiungendo che ”abbiamo bisogno di tornare a investire in Italia in infrastrutture” mentre bisogna evitare ”la battaglia sui soli prezzi”. Un altro punto sul quale lavorare è l’integrazione tra il broadband e i servizi di trasmissione video che ”si sarebbe potuta fare meglio”.

Dal nuovo piano industriale Telecom Italia si attende di ottenere 4 miliardi di euro e di portare la propria rete in fibra ottica al 50% della popolazione italiana entro il 2016. Dei tre punto chiave del piano, decisi per fare cassa, due sono già stati attuati: la vendita di Telecom Argentina e l’emissione del bondo. Ora la compagnia è a lavoro per cedere le torri in Italia e Brasile.

Sarà un’assemblea da numeri record quella di Telecom Italia in calendario il prossimo 20 dicembre. Secondo quanto comunicato ieri dalla stessa Telecom Italia su richiesta della Consob, la rappresentanza ammonta al 53,8% del capitale ordinario e la percentuale potrebbe crescere ulteriormente. In “ritirata”, almeno allo stato attuale, il fondo americano BlackRock che sarà presente (sempre in riferimento a quanto comunicato alle 15 di oggi) con il 4,8% del capitale, in discesa rispetto alla percentuale precedentemente comunicata.

Il fondo americano è finito inevitabilmente sotto i riflettori, non solo perché il suo voto a favore o a sfavore della revoca del cda su proposta di Findim può fare la differenza ma anche per il “giallo” sulla quantità di azioni Telecom posseduto (convertendo a parte). Il “pacchetto” comunicato alla Sec e alla Consob è stato “rettificato” e lo stesso Fondo ha ammesso un errore nella comunicazione del totale dell’ammontare delle azioni che nell’ultima versione comunicata alle autorità risulta pari al 9,97% (comunque sotto la soglia del 10%, quella che obbliga la comunicazione).

Intanto Findim, la finanziaria di Marco Fossati, proporrà all’ assemblea di Telecom i nomi di 5 professionisti con ”l’obiettivo di potersi confrontare con il management, e non sostituirsi ad esso, supportandolo nella implementazione di un piano industriale di sviluppo dell’azienda, a beneficio di tutti gli azionisti e del Paese”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati