E-MOBILITY

Smart road: Audi, Ericsson e Qualcomm inaugurano l’era dei trasporti 4.0

Completato il primo trial mondiale della C-V2X per la connessione “vehicle-to-everything”. Dimostrata la complementarietà della comunicazione diretta a corto raggio e quella cellulare a largo raggio

Pubblicato il 09 Lug 2020

Patrizia Licata

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Audi, Ericsson, Qualcomm Technologies, Swarco Traffic Systems e l’Università di Kaiserslautern hanno annunciato il completamento del primo trial di C-V2X presentato a livello globale. Iniziato nel dicembre 2016, il test ha utilizzato test bed e test field basati sulle tecnologie dirette e sulle tecnologie di rete complementari del 3rd Generation Partnership Project (3GPP) C-V2X per auto connesse e sistemi di trasporto intelligenti (Its).

I test sono stati progettati per fornire un’ulteriore prova della natura complementare della comunicazione diretta a corto raggio e della comunicazione cellulare a largo raggio con il C-V2X e hanno generato risultati che dimostrano l’affidabilità e le prestazioni della tecnologia vehicle-to-everything (V2X).

Le organizzazioni citate hanno costituito il consorzio Connected Vehicle-to-Everything (V2X) of Tomorrow (ConVeX) nel dicembre 2016 e da allora hanno completato e analizzato con successo l’implementazione end-to-end e i test delle prestazioni in condizioni di guida realistiche.

Casi d’uso in contesti reali

Durante il progetto, chiamato ConVeX, e che è co-finanziato dal ministero dei Trasporti e dell’infrastruttura digitale del governo federale tedesco, sono stati testati e dimostrati diversi casi d’uso per la C-V2X, inclusa la comunicazione diretta tra veicoli (V2V) e tra  veicoli e infrastruttura (V2I) che opera sulle frequenze 5.9GHz Its, nonché le comunicazioni wide area tra veicoli e rete (V2N). Per questi test sono stati usati veicoli Audi, la tecnologia di Swarco per l’infrastruttura stradale intelligente e la tecnologia C-V2X basata sulla piattaforma Qualcomm 9150 C-V2X. I test V2N si sono basati sulle tecnologie di Ericsson per il 5G, in particolare sulle soluzioni di network slicing e geo-casting.

L’affidabilità delle comunicazioni nei test extra urbani è del 100 per cento a un raggio di 1,2 km, mentre nei contesti urbani è di almeno 140 metri anche nei tratti stradali con minore visibilità.

L’Università tecnica di Kaiserslautern si è occupata delle simulazioni computerizzate, che hanno arricchito i test su strada.

Verso il 5G per trasporti intelligenti e sicuri

“L’innovazione e i suoi prodotti all’avanguardia hanno permesso a Qualcomm Technologies di diventare un abilitatore importante per quanto riguarda la comunicazione automobilistica avanzata e i sistemi di calcolo. Grazie ai numerosi prodotti di Qualcomm Technologies già pronti per la commercializzazione, l’industria automobilistica potrà ora godere di un’esperienza di guida più confortevole, sicura ed efficiente. Il successo del progetto C-V2X segna un altro passo nella giusta direzione verso la realizzazione della nostra visione di trasporto intelligentecontribuendo nella riduzione degli incidenti, della congestione e, in generale, favorendo una mobilità più sostenibile”, ha affermato Enrico Salvatori, senior vice president e presidente Qualcomm Emea, Qualcomm Europe, Inc. “Con un forte percorso di evoluzione nel 3GPP fino al 5G V2X, Qualcomm Technologies continua a investire e a sostenere lo sviluppo della roadmap C-V2X per offrire nuove capacità di supporto, compresi i veicoli automatizzati”.

“Guardiamo con interesse all’applicazione delle soluzioni C-V2X perché aumenteranno nettamente la sicurezza e l’efficienza nelle nostre città. Il progetto ConVeX ha permesso ad Audi di testare la tecnologia in condizioni reali anche molto complesse. È importante definire fin da ora interfacce e standard insieme ai vari stakeholder”, ha commentato Jens Kötz, head of Electrics, Electronics Networking & Energy Systems di Audi.

“Le soluzioni che realizzano il pieno potenziale della mobilità connessa hanno bisogno di collaborazione sulla ricerca tra i vari attori dell’industria. Queste soluzioni renderanno le nostre strade più sicure”, ha dichiarato Jan-Peter Meyer-Kahlen, Head dell’R&D Center Eurolab di Ericsson.

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