MOBILE MARKET

Smartphone, Apple supera Samsung: non accadeva dal 2010

Nonostante la crescita di Huawei in Cina e la contrazione del mercato globale Apple ha chiuso il 2023 con risultati record registrando una crescita dell’11,6%, una buona notizia dopo un inizio anno al ribasso con il sorpasso di Microsoft in quanto a capitalizzazione di mercato. Samsung perde il 10,9%, al terzo posto Xiaomi in forte aumento con il +22,7%. Ma c’è un’altra cinese che promette di far parlare presto di sé: al quarto posto Transsion con un balzo del 68,6%

Pubblicato il 17 Gen 2024

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Sorpasso storico nella classifica dei produttori mondiali di smartphone: l’ultima volta che un’azienda che non si chiama Samsung è stata al vertice del mercato è stato nel 2010, e per il 2023 è ora Apple. La sorta di spostamento di potere al vertice del più grande mercato dell’elettronica di consumo è stato determinato da una quota di mercato ai massimi storici per Apple: la Mela ne ha conquistato il 20,1%, portando le vendite a oltre 234 milioni (+11,6% 4Q23/4Q22), mentre Samsung si è attestata al 19,4% con oltre 226 milioni di dispositivi venduti (-10,9%).
Lontani Xiaomi, con il 12,5% del mercato globale (+22,7%) e Oppo, all’8,8%. Il tutto mentre c’è un’altra cinese che promette di far parlare presto di sé: al quarto posto c’è infatti Transsion con un balzo del 68,6% .

È una sorta di rivincita per Apple, dopo il recente sorpasso di Microsoft come società con la maggiore capitalizzazione in Borsa, quella che  emerge dai dati preliminari dell’International Data Corporation (Idc) Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker. Secondo l’indagine, le spedizioni globali di smartphone sono diminuite del 3,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,17 miliardi di unità nel 2023.

Un mercato ancora in difficoltà ma con segnali di ripresa

Il mercato globale degli smartphone rimane quindi ancora in difficoltà, ma lo slancio si sta muovendo rapidamente verso la ripresa. Sebbene il dato rappresenti il volume più basso dell’intero anno da un decennio a questa parte, determinato in gran parte dalle sfide macroeconomiche e dalle elevate scorte all’inizio dell’anno, la crescita nella seconda metà dell’anno ha infatti consolidato la ripresa prevista per il 2024. Il quarto trimestre (4Q23) ha visto una crescita dell’8,5% su base annua e 326,1 milioni di spedizioni, superiore alle previsioni di crescita del 7,3%.

Diversificazione del comparto Android

“Lo spostamento complessivo della classifica nella parte alta del mercato evidenzia ulteriormente l’intensità della concorrenza all’interno del mercato degli smartphone”, ha dichiarato Ryan Reith, vicepresidente del gruppo Worldwide Mobility and Consumer Device Trackers di Idc. “Apple ha certamente contribuito al calo di posizione di Samsung, ma lo spazio Android nel suo complesso si sta diversificando al suo interno. Huawei è tornata e sta facendo rapidamente breccia in Cina, marchi come OnePlus, Honor, Google e altri stanno lanciando dispositivi molto competitivi nella fascia di prezzo più bassa della fascia alta. Inoltre, i dispositivi pieghevoli e l’aumento delle discussioni sulle funzionalità AI degli smartphone stanno guadagnando terreno. Nel complesso, lo spazio degli smartphone si sta avviando verso un periodo molto interessante”.

Il sorpasso di Microsoft fra le società che valgono di più al mondo

Intanto in borsa Microsoft è di recente arrivata a superare Apple e ad attestarsi come la società che vale di più al mondo. Durante le contrattazioni infatti il titolo di Microsoft è arrivato a salire del 2,1% toccando la capitalizzazione di 2.870 miliardi di dollari, mentre Apple perdeva l’1%.

L’annuncio è avvenuto pochi giorni fa, in concomitanza con il lancio delle nuove funzionalità nell’ambito dellEu Data Boundary per Microsoft Cloud, la soluzione di data residency introdotta a gennaio 2023. Con questo aggiornamento Microsoft amplia la sua suite di servizi cloud che rispettano i valori europei e soddisfano i requisiti specifici delle aziende pubbliche e private del vecchio continente. In particolare, si espande ulteriormente l’archiviazione e l’elaborazione locale per includere tutti i dati personali, come i log dei sistemi automatizzati, rendendo Microsoft il primo provider cloud su larga scala a offrire questo livello di data residency ai suoi clienti europei.

“L’Eu Data Boundary Microsoft va oltre i requisiti di conformità europea e riflette l’impegno dell’azienda a offrire servizi cloud affidabili, progettati per trarre il massimo beneficio da tutta la potenza del cloud pubblico nel rispetto dei valori europei e mettendo a disposizione controlli per la sovranità del dato e le funzionalità più avanzate oggi disponibili sul mercato”, si legge nella nota dell’azienda per i media.

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