IL FUTURO

Telecom Italia Media: ricapitalizzare, incorporare o liquidare

Queste le tre ipotesi al vaglio. Il baricentro si starebbe spostando verso l’addio. Ma si punta a “salvare” comunque l’integrazione dei mux con Rete A

Pubblicato il 17 Gen 2014

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Telecom Italia Media dovrà ricostituire il capitale entro aprile, quando sarà approvato il bilancio 2013 e per farlo ci sono 3 opzioni: ricapitalizzare, inglobare la società in Telecom Italia o, in alternativa, liquidare la società. Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che proprio quest’ultima ipotesi è emersa ieri nel dibattito interno ai Cda Telecom e Telecom Italia Media, suggerendo un supplemento di analisi.

Ieri i cda di Telecom Italia e Ti Media – spiega il Sole – hanno esaminato l’andamento delle società che resta nelle condizioni dell’articolo 2446 del codice civile che disciplina i provvedimenti da assumere nel caso in cui il capitale sociale sia ridotto di oltre un terzo a causa delle perdite accumulate. La società dovrà dunque abbatterlo e ricostriturilo.

Ma come? Il quotidiano ricorda che sull’azienda gravano già 270 milioni di debiti, la gran parte verso la controllante Telecom italia. Da qui l’ipotesi di accorpamento con la compagnia, che è a tutti gli efetti il primo finanziatore. Però – secondo il Sole – nel cda di dieri si è ventilata anche l’ipotesi di luqidare la società. L’oeprazione andrebbe comunque gestita in modo da tutelare la trattativa in corso per l’integrazione dei mux con Rete A.

Stando a indiscrezioni di stampa nella newco dei mux, L’Espresso dovrebbe avere una quota del 30% e Telecom del 70%, per una valutazione complessiva di circa 300 mln euro. A detta degli esperti di Equita Sim “la valutazione di circa 90 mln per i multiplex de L’Espresso è coerente con la nostra di 100 mln euro, anche se sarà da verificare quali costi saranno imputati al gruppo per il broadcasting” dei propri due canali (Repubblica Tv e Dj Tv).

Gli analisti di Equitastimano “un Ebitda 2014 per i multiplex de L’Espresso a circa 8 mln sul 2014 e di 55 mln per quelli di Ti Media”. Inoltre, sempre secondo quanto riportato dalla stampa, il fondo F2i sarebbe interessato a prendere parte all’operazione. “L’eventuale entrata del fondo sarebbe positiva perché permetterebbe di monetizzare il valore. Resta l’incertezza della struttura societaria considerando che TI Media che controlla solo i 3 multiplex ha una capitalizzazione di mercato di 190 mln e un debito di 270 mln”, spiegano gli esperti.

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