Telefónica Argentina mette in cantiere nuovi investimenti in vista di un raddoppio del traffico Internet nel Paese latino-americano nei prossimi due anni.
A due giorni dalla conclusione da parte di Telecom Italia della cessione della prima tranche di Telecom Argentina a Telefónica, la filiale argentina del gruppo spagnolo ha annunciato che intende investire 1,8 miliardi di dollari (11,7 miliardi di pesos) tra il 2014 e il 2015 principalmente per aumentare la velocità di connessione e migliorare la capacità di trasmissione dati della rete.
“Confermando il suo impegno per l’Argentina – ha dichiarato il presidente di Telefónica de Argentina, Luis Blasco – il Gruppo Telefónica investirà nel biennio 2014/2015 11,7 miliardi di pesos. Di questi 5,2 miliardi saranno utilizzati nel 2014 essenzialmente per incrementare la velocità di connessione, fare il roll out della fibra e procedere all’installazione di nuovi siti”.
Blasco ha specificato che “il consumo dei dati è il motore della crescita” e ha ricordato che il suo incremento, nel 2013, è stato del 90% nello Stato sud-americano. “La nostra proiezione – ha aggiunto – è che nel 2014 aumenti di un altro 60%”.
Telefónica, che gestisce 25,7 milioni di accessi in Argentina, di cui 19,1 nel settore della telefonia mobile, ha registrato tra gennaio e giugno 2013 un Ebitda pari a 458 milioni di euro, mettendo a segno un + 4.8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quest’anno la compagnia ha effettuato investimenti per circa 4,1 miliardi di pesos.
In esecuzione degli accordi annunciati il 14 novembre, due giorni fa Telecom Italia ha concluso la cessione della prima tranche di Telecom Argentina a Telefónica.
In particolare sono state cedute al gruppo Fintech 15.533.834 azioni di classe B di Telecom Argentina, pari all’1,58% del capitale sociale di Telecom Argentina, di proprietà di Tierra Argentea (società controllata da Telecom Italia) per un controvalore di 61,2 milioni di dollari; e 2.351.752 American Depositary Shares, corrispondenti a 117.588 azioni preferite di classe B di Nortel Inversora, parimenti di proprietà di Tierra Argentea, per un controvalore di 47,5 milioni di dollari.
Dall’operazione complessiva di cessione la società guidata da Marco Patuano incasserà un importo complessivo di 960 milioni di dollari.
