CORSA AL 4G

Telekom Austria, Moody’s abbassa il rating

Il più grande operatore mobile austriaco si aggiudica per un miliardo di euro il 50% delle frequenze all’asta. Ma gli analisti giudicano il prezzo troppo alto, nonostante “il vantaggio strategico sul lungo termine”

Pubblicato il 23 Ott 2013

Antonello Salerno

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La prospettiva di una forte crescita a lungo termine, e di una posizione di mercato di netto vantaggio rispetto alla concorrenza, costa a Telekom Austria più di qualche dolore e preoccupazione nell’immediato.

Moody’s ha abbassato il rating di Telekom Austria da Baa2 a Baa1, dopo che l’operatore telefonico si è impegnato a pagare un miliardo di euro per le frequenze mobile all’asta che si è appena conclusa a Vienna. Ma proprio in virtù del valore strategico dell’acquisizione l’outlook rimane stabile. “Abbiamo preso questa decisione essenzialmente a causa del fatto che l’acquisto delle frequenze, finanziato essenzialmente con il debito, potrà nell’immediato influire negativamente sul gruppo”, affermano da Moody’s. Le nuove frequenze però, secondo l’agenzia di Moody’s, “daranno a Telekom Austria un importante vantaggio strategico”.

All’asta appena conclusa, che ha fruttato in tutto proventi per 2,01 miliardi di euro, hanno preso parte, insieme a Telekom Austria, T-Mobile e Hutchison. Telekom Austria si è aggiudicata 14 frequenze per 1,03 miliardi di euro, T-Mobile 9 frequenze per 654 milioni e Hutchison 5 frequenze per 330 milioni. Cifre che hanno superato le aspettative e che fanno del mercato austriaco (8 milioni e mezzo di abitanti) il più caro in Europa in quanto a prezzo pagato pro capite.

Telekom Austria si mette così nelle condizioni di giocare un ruolo da protagonista sulle reti 4G, soprattutto considerando la penetrazione delle nuove frequenze nelle aree rurali, servite finora con più difficoltà. Ma gli addetti ai lavori concordano sul fatto che per riuscirci la società si sia esposta molto, accettando di pagare un miliardo di euro su un valore complessivo dell’azienda che si attesta attorno ai 2,8 miliardi.

Telekom Austria ha annunciato che finanzierà la spesa per le frequenze combinando il ricorso al “cash” e a nuovi debiti, escludendo per il momento il ricorso a un aumento di capitale. Anche se la necessità di ulteriore di liquidità potrebbe preludere, secondo molti analisti, a un aumento della partecipazione nell’operatore austriaco di America Movil del magnate messicano Carlos Slim.

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