LA TRIMESTRALE

TI Media riduce il rosso, volano i ricavi

Nel primo trimestre il fatturato balza del 35% a 21 milioni. Risultato operativo positivo per 3,2 milioni. Cala l’indebitamento finanziario netto

Pubblicato il 05 Mag 2015

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Telecom Italia Media ha chiuso il primo trimestre del 2015 con un rosso ridotto a 0,7 milioni, registrando dunque una perdita netta di 700mila euro contro un rosso da 2,6 milioni nello stesso periodo del 2014. I dati, sottolinea una nota, includono le attività ex Rete A acquisite lo scorso anno, non presenti nel primo trimestre 2014. I ricavi sono saliti del 34,8% a 20,9 milioni (a perimetro omogeneo la variazione sarebbe negativa di 300mila euro).Il risultato operativo è positivo per 3,2 milioni

A fine marzo l’indebitamento finanziario netto è pari a 266,9 milioni, in lieve calo dai -269,4 milioni di fine 2014. L’Ebitda del primo trimestre 2015 è pari a 8,8 milioni di euro in incremento di 3,1 milioni di euro rispetto ai 5,7 milioni del primo trimestre 2014. “Su tale andamento – spiega la nota – ha influito positivamente sia il già citato incremento dei ricavi che l’incremento degli altri proventi per 1,5 milioni di euro, solo parzialmente compensati da un incremento degli altri costi operativi per 3,5 milioni di euro dell’Operatore di Rete principalmente attribuibili ai costi provenienti dalle attività ex Rete A non presenti nel primo trimestre 2014, includendo tali costi la variazione organica dell’Ebitda dell’Operatore di Rete risulta positiva per 1,0 milioni di euro”. L’Ebitda di Telecom Italia Media risulta in riduzione di 0,5 milioni di euro a seguito principalmente di maggiori acquisti di materie e servizi.

L’Ebit è pari a 3,2 milioni di euro rispetto -1,0 milioni di euro del primo trimestre del 2014 e sconta minori ammortamenti per 1,0 milioni di euro integralmente attribuibili all’Operatore di Rete. La variazione include sia l’allungamento della vita utile delle frequenze (effettuata ad agosto 2014, a valere per tutto l’esercizio 2014) che la ridefinizione della vita utile degli impianti di ricetrasmissione di Persidera ante fusione (effettuata a dicembre 2014, a valere per tutto l’esercizio 2014) che hanno portato ad una riduzione degli ammortamenti rispettivamente di circa 0,4 e di circa 1,8 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2014, solo parzialmente compensata dall’incremento degli ammortamenti provenienti dalla immobilizzazioni ex Rete A non presenti nel primo trimestre 2014.

Quanto alle prospettive per l’intero 2015, in attesa “dell’annunciata fusione di Telecom Italia Media in Telecom Italia”, la società sottolinea che per l’operatore di rete Persidera si prevede “di mantenere l’attuale livello di occupazione di banda anche attraverso nuovi clienti, di incrementare l’offerta di servizi aggiuntivi e, mantenendo un attento controllo dei costi, consentire cosi’ una generazione di cassa positiva delle attività operative”.

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