LA PARTITA BRASILIANA

Tim Brasil mette il “Turbo”: 750 milioni sulla rete

Il programma triennale potrebbe essere approvato dal cda a fine ottobre. Intanto Altice si fa avanti con Oi per Portugal Telecom: servirà a fare cassa per lanciare l’offerta sulla controllata di Telecom Italia?

Pubblicato il 07 Ott 2014

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Tempo di investimenti per Tim Brasil. Secondo la Reuters, la controllata brasiliana di Telecom Italia sta valutando un aumento degli investimenti nella rete per 750 milioni di euro in tre anni. Il piano, chiamato Turbo, potrebbe essere approvato dal consiglio di Tim Brasil a fine ottobre.

Intanto i riflettori restano puntati sul consolidamento del mercato carioca. Altice starebbe trattando con la brasiliana Oi per acquistare Portugal Telecom. Secondo notizie di stampa l’incasso potrebbe servire alla compagnia carioca per conquistare Tim Brasil, la controllata brasiliana di Telecom Italia. Nel caso in cui l’operazione non andasse in porto, il gruppo brasiliano potrebbe comunque ridurre il proprio debito.

Ma in ogni caso il deal non sarebbe di così facile riuscita. Il numero uno di Altice, Patrick Drahi sta tentando con la sua Numericable di acquisire il controllo di Sfr, messa in vendita da Vivendi che ne manterrebbe comunque il del 20%.

Secondo ambienti finanziari francesi, però, Drahi avrebbe difficoltà a raccogliere la cifra necessaria paria a 13,5 miliardi duero in contanti, pari a 10 volte il fatturato di Numericable. E in questo contesto apparrebbe strano che si azzardasse a mettere in piedi un’altra operazione, dato che l’enterpise avlue di PT è stimato non meno di 5-6 miliardi di euro.

E anche PT è sotto schiaffo. La compagnia aveva siglato un accordo di fusione con Oi, dando origine a un gruppo con oltre 100 milioni di clienti. Nei fatti gli attivi della società sono già stati assorbiti da Oi, ma l’integrazione ha poi subito uno stop dopo la crisi del gruppo Espirito Santo. Portugal Telecom ha infatti concesso un prestito da 897 milioni di euro a Rioforte, una delle holding del gruppo finanziario in crisi. Oi ha subito contestato il prestito che non era emerso dai bilanci e che Rioforte non poteva più rimborsare. Lo scorso 8 settembre è stato approvato un nuovo accordo di fusione Portugal Telecom-Oi, che prevede che la società portoghese abbia solamente il 25,6% del gruppo di tlc, contro la precedente quota del 38%.

A fine agosto Oi ha dato mandato alla banca d’affari Btg Pactual di valutare una possibile offerta per Tim Brasil. Comunque Oi non ha ancora definito una strategia per i suoi asset portoghesi, restando concentrata sulla vendita di quelli africani. La compagnia ha infatti messo in vendita il 75% della sua quota in Africatel per la quale ancora non ha ricevuto un’offerta.

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