L'ACCORDO

Tim spinge sulla fibra, maxi-intesa con i fornitori di Tlc. Genish: “Servizi migliori ai nostri clienti”

Sirti, Sielte, Ceit, Sittel, Valtellina e Site le aziende protagoniste dell’accordo. Il contratto prevede la costruzione di una parte dell’infrastruttura, la manutenzione e la consegna del servizio al cliente finale

Pubblicato il 03 Lug 2018

Giorgia Pacino

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Siglato l’accordo tra Tim e i principali fornitori di tlc per la realizzazione della rete in fibra. L’intesa, siglata con Sirti, Sielte, Ceit, Sittel, Valtellina, Site, prevede un contratto di servizio della durata variabile da tre a cinque anni e include la costruzione di una parte della rete in fibra e in rame, la manutenzione e la consegna del servizio al cliente finale.

L’accordo rientra nel progetto di ottimizzazione delle forniture previsto dal piano strategico DigiTim presentato lo scorso marzo. Conferma una soluzione di continuità aziendale con tutti i fornitori e i livelli occupazionali del settore tlc. Punta all’efficienza sia in conto economico sia per la programmazione e l’implementazione delle diverse commesse aventi a oggetto la rete in fibra.

“Siamo particolarmente soddisfatti dell’intesa con i nostri partner che dimostra come siamo sulla buona strada nell’implementazione del nostro piano strategico e che prevede, tra l’altro, una maggiore produttività e migliori servizi per i nostri clienti”, ha detto Amos Genish, amministratore delegato di Tim, che ha firmato l’accordo. “Con questo accordo il cammino comune intrapreso insieme ai nostri principali fornitori permetterà sia a Tim sia ai player del settore di poter identificare la strategia industriale migliore per il breve e per il lungo termine”.

Con il nuovo accordo Tim conferma i risultati economici di risparmio definiti per il 2018, in parte già concretizzati. Nella seconda parte dell’anno continueranno tramite recuperi di efficienza e produttività grazie alla strategia DigiTim incentrata sull’automazione e la digitalizzazione dei processi produttivi.

In queste settimane Tim sta avviando nuove contrattazioni per creare un comune accordo di sistema anche con gli altri fornitori di secondo livello.

“L’impegno assunto con Tim richiederà, non solo alla nostra azienda ma all’intero nostro ecosistema, la capacità di aumentare produttività ed efficienza, attraverso un processo di miglioramento continuo ma anche tramite una maggiore spinta sull’innovazione”, ha detto Roberto Loiola, amministratore delegato di Sirti. “Sirti in questo senso sta investendo molto utilizzando nuovi modelli operativi e sperimentando nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata, al fine di potenziare le capacità della workforce e rendere più agili le operazioni in campo”.

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