I RISULTATI 2020

Tlc europee, DT sfonda il tetto dei 100 miliardi di fatturato e per Telefonica utili al +38,5%

Record storico nell’anno del Covid per il principale operatore tedesco, che deve la performance all’acquisizione di Sprint negli Usa. Buoni risultati anche per la società spagnola che però registra un calo del fatturato dell’11%

Pubblicato il 26 Feb 2021

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Oltre 100 miliardi di fatturato nel 2020. Nonostante l’impatto della pandemia Covid-19, il principale gruppo europeo di telecomunicazioni, Deutsche Telekom, ha superato per la prima volta ogni suo precedente record finanziario grazie all’acquisizione del concorrente americano Sprint.

“Il 2020 è stato un anno storico. Abbiamo scritto un grande capitolo nel nostro libro”, ha commentato il ceo del gruppo, Tim Hottges. Secondo i dati, l’azienda ha visto il suo fatturato balzare del 25,4%, a 101 miliardi di euro, un vero e proprio primato nella sua storia. L’Ebitda è salito del 41,6% a 35 miliardi e, per il 2021, il gruppo prevede che l’utile operativo aumenterà di 2 miliardi di euro, a 37 miliardi. L’utile netto è salito a 5,7 miliardi di euro (+15,5%), mentre sale a 6,3 miliardi la disponibilità di cassa, con 388mila nuovi clienti nella banda larga in Germania.

Si tratta di performance strettamente legate alla “acquisizione del competitor Sprint negli Stati Uniti”, commenta il gruppo, che ha comunque risentito delle conseguenze economiche della crisi sanitaria legata al Covid-19. Le entrate derivanti dalle tariffe di roaming sono infatti diminuite, “a causa delle limitazioni di viaggi”, afferma l’azienda. Inoltre, la “chiusura dei negozi”, soprattutto in Europa, “ha appesantito l’attività”, afferma il gruppo che ha visto il suo utile operativo rettificato ristagnare.

Per il 2021, intanto, il Gruppo punta a portare il proprio Mol rettificato a 37 miliardi di euro con una disponibilità di cassa di 8 miliardi. “Nel 2020 – ha commentato il manager – abbiamo scritto un capitolo importante nella storia di Deutsche Telekom, abbiamo chiuso un’operazione rivoluzionaria negli Usa, abbiamo migliorato la nostra posizione in Europa e abbiamo dato nel contempo un contributo importante per contenere l’impatto della pandemia da coronavirus con le nostre reti fisse”.

In crescita l’utile netto della spagnola Telefonica, ma entrate in calo

Nel sud Europa, intanto, anche il gruppo spagnolo di telecomunicazioni Telefonica ha fatto registrare buone performance finanziarie: la società ha infatti visto il suo utile netto salire del 38,5% nel 2020, a circa 1,6 miliardi di euro. Il risultato è legato al confronto con il 2019, anno in cui il gruppo ha registrato un crollo dell’utile netto di quasi il 66% dovuto all’andamento dell’America Latina e ai costi del piano di rilancio in Spagna.
Nel 2020, tuttavia, le entrate sono diminuite dell’11% a 10,91 miliardi, a causa dell’impatto della pandemia Covid-19, che ha causato un calo degli abbonamenti, delle vendite di telefoni cellulari e delle tariffe di roaming. Il cda ha dichiarato che pagherà la seconda tranche del dividendo 2020 pari a 0,20 euro per azione e che pianifica una cedola per il 2021 pari a 0,30 euro per azione.
L’indebitamento di Telefonica si sta riducendo da 15 trimestri consecutivi, scendendo di quasi 2,5 miliardi di euro negli ultimi dodici mesi (al di sopra delle previsioni del mercato), con una notevole accelerazione dallo scorso settembre grazie all’intenso ritmo di generazione di cassa.

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