Riassetto in vista per Vantage Towers, la controllata di Vodafone in cui il gruppo tlc inglese ha da tempo conferito i suoi asset infrastrutturali: dalla partnership di Vodafone con Kkr e Global infrastructure partners (Gip) nasce infatti la joint venture che avrà in portafoglio la quota dell’81,7% del capitale che Vodafone detiene in Vantage Towers, azionista in Italia di Inwit. L’operazione valuta Vantage Towers 6,2 miliardi di euro (32 euro per azione): Vodafone conferirà il pacchetto azionario attraverso un aumento di capitale in cambio di azioni della joint venture.
Verso il lancio di un’opa per il capitale residuo
La joint venture – spiega una nota di Vodafone – a sua volta lancerà un’opa volontaria finalizzata al delisting sul capitale residuo di Vantage Towers detenuto dagli azionisti di minoranza. La joint venture tra Vodafone, Gip e Kkr ha già avuto il sostegno del secondo azionista di minoranza di Vantage Towers, Rrj Capital, che detiene il 2,4% del capitale e che si è impegnato ad accettare l’offerta in modo irrevocabile.
La notizia del riassetto ha acceso il settore delle torri per le telecomunicazioni in Europa: a Francoforte Vantage Towers sale dell’11% a 32,5 euro per azione, a Madrid Cellnex guadagna il 5% e a Milano Inwit, di cui Vantage Towers ha il 33,2%, segna +4,5%.
Da una posizione di controllo a una di co-controllo
Di fatto, con l’operazione Vodafone passa da una posizione di controllo a una di co-controllo in Vantage e questo, osservano gli analisti, non dovrebbe comportare conseguenze a cascata su Inwit. Vodafone in estate aveva risolto consensualmente il patto parasociale con Daphne3, il veicolo di Ardian e Tim, con cui controllava Inwit insieme ai partner. Attualmente Daphne3, che ora è controllata da Ardian, ha il 30,2% di Inwit.
Se è vero che il riassetto di Vantage non avrà ricadute immediate su Inwit, tuttavia è evidente che alimenterà l’appeal speculativo relativo alle prossime mosse della società delle torri di Vodafone o del fondo Ardian sul futuro di Inwit.