Una rete mobile capace di adattarsi da sola alle esigenze dei clienti, correggere i guasti prima che vengano percepiti e spegnere i nodi inutilizzati per risparmiare energia: non è più fantascienza, ma la nuova frontiera che Vodafone e Zinkworks vogliono rendere realtà. Le due aziende hanno stretto una partnership strategica per costruire una piattaforma di intelligenza artificiale generativa destinata a trasformare il modo in cui le reti mobili europee vengono gestite e potenziate.
Il progetto, battezzato Rapid RIC (RAN Intelligent Controller), promette di ridurre i tempi di sviluppo delle applicazioni di rete da mesi a poche settimane, grazie a un motore AI capace di generare automaticamente codice, ottimizzare i parametri radio e garantire prestazioni più elevate con minori consumi energetici. In altre parole, una rete più intelligente, sostenibile e “umana”, perché costruita intorno all’esperienza dell’utente.
Come spiega Alberto Ripepi, Chief Network Officer di Vodafone, “stiamo lavorando per semplificare e accelerare la distribuzione di applicazioni basate su AI che migliorano direttamente l’esperienza dei clienti. Questa piattaforma ci consente di concentrarci sulla fornitura di un segnale più forte, più affidabile e su una maggiore capacità di rete, nel rispetto dei nostri obiettivi di sostenibilità”.
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Rapid RIC: l’intelligenza artificiale al servizio delle reti Open RAN
La piattaforma Rapid RIC nasce per sfruttare appieno il potenziale delle reti 5G software-defined e dell’approccio Open RAN, che promuove l’interoperabilità tra hardware e software di diversi fornitori.
A differenza dei modelli tradizionali, il nuovo sistema integrerà software Gen AI per generare automaticamente il codice necessario alle applicazioni, riducendo la dipendenza da competenze specialistiche e favorendo un’adozione più rapida su larga scala.
La novità principale sta nell’utilizzo di un simulatore basato su intelligenza artificiale, che consentirà di validare le rApps prima della messa in produzione, eliminando la necessità di una complessa infrastruttura di tipo “digital twin” o di un enorme data lake centralizzato.
In questo modo, Vodafone potrà convalidare rapidamente i nuovi software e garantirne l’affidabilità senza sacrificare la flessibilità e la velocità di rilascio.
Dalla complessità all’automazione: una rivoluzione per gli ingegneri di rete
Tradizionalmente, lo sviluppo di applicazioni RAN richiedeva una combinazione di competenze in ingegneria radio e programmazione software. Rapid RIC cambia radicalmente le regole del gioco: grazie all’interfaccia visuale intuitiva e all’AI generativa, anche gli ingegneri privi di esperienza in machine learning potranno creare e personalizzare app in un ambiente sicuro.
Il sistema utilizza strumenti di monitoraggio in tempo reale che offrono una visione costante delle prestazioni delle applicazioni e consentono interventi tempestivi in caso di anomalie. Vodafone prevede che questo approccio permetterà di ridurre del 60-70% i tempi di sviluppo e rilascio delle rApps, aprendo la strada a una gestione della rete sempre più dinamica e reattiva.
Efficienza, sostenibilità e upskilling: i tre pilastri del progetto
Uno degli aspetti più innovativi di Rapid RIC è la sua capacità di formare e potenziare le competenze interne. Grazie all’interfaccia drag-and-drop, gli ingegneri possono costruire applicazioni attraverso rappresentazioni visive che vengono poi trasformate automaticamente in codice AI e ML. Questo approccio non solo riduce i costi legati a risorse esterne, ma stimola anche la crescita professionale interna, favorendo un percorso di upskilling tecnologico.
Dal punto di vista operativo, la piattaforma integrerà un simulatore di dati avanzato in grado di garantire la qualità delle nuove applicazioni e di monitorarne le prestazioni in modo proattivo.
Inoltre, l’utilizzo del Google Cloud Platform (GCP) dedicato e sicuro di Vodafone permetterà di distribuire e monitorare le rApps contemporaneamente in più Paesi, assicurando scalabilità e sicurezza a livello europeo.
Innovazione sostenibile e nuove opportunità di business
La collaborazione con Zinkworks non si limita alla dimensione tecnologica: rappresenta un modello di innovazione sostenibile e condivisa.
Come evidenziato da Paul Madden, CEO di Zinkworks, “la nostra collaborazione con Vodafone segna un grande passo avanti nel modo in cui le applicazioni Open RAN vengono sviluppate e distribuite. La nostra tecnologia di programmazione visiva consente innovazione rapida, aggiornamenti di servizio più veloci e una migliore reattività della rete per gli utenti delle reti mobili di Vodafone”.
Vodafone, si legge in una nota dell’operatore, punta a trasformare Rapid RIC anche in un motore di crescita economica, offrendo i servizi e le applicazioni sviluppate internamente anche ad altri operatori e aziende del settore. Tra le opportunità più promettenti figura la possibilità di rivendere rApps specifiche, come quelle dedicate al network slicing, a terze parti, consolidando il ruolo dell’operatore come leader nell’ecosistema Open RAN.
Dal laboratorio di Málaga alla rete europea: i primi casi d’uso
Il cuore operativo del progetto sarà il centro R&D di Vodafone a Málaga, già protagonista dell’innovazione Open RAN. Qui, i primi due prototipi di rApp in fase di sviluppo incarnano perfettamente la filosofia di Rapid RIC.
La prima applicazione sarà dedicata al risparmio energetico, capace di disattivare automaticamente le connessioni mobili inutilizzate e di riattivarle solo quando necessario, evitando i malfunzionamenti che oggi possono degradare l’esperienza utente.
La seconda, invece, utilizzerà algoritmi di machine learning per ottimizzare in modo dinamico i parametri di copertura radio, migliorando le prestazioni complessive della rete.
Entrambe le soluzioni rappresentano, spiega l’azienda, un salto qualitativo verso reti più intelligenti, efficienti e sostenibili, in linea con la strategia di Vodafone di combinare innovazione tecnologica e responsabilità ambientale.