Sarebbe imminente l’arrivo delle chiamate vocali su WhatsApp, novità annunciata dai creatori della chat all’ultimo Mobile World Congress di Barcellona. Secondo quanto scoperto dal sito Ndtv Gadgets, con l’aggiornamento dell’app per iOS, il sistema operativo su cui girano gli iPhone, agli utenti che non lo hanno già fatto viene chiesto di abilitare l’accesso al microfono proprio per poter fare telefonate via Internet.
Nel messaggio ‘pop up’ che compare agli utenti di iPhone e iPad si legge: ”WhatsApp richiede l’accesso al microfono per inviare messaggi vocali, registrare video con il sonoro e ricevere chiamate vocali”. Con le chiamate vocali WhatsApp diventerebbe anche un software Voip, offrendo così un servizio simile a Skype e ad altre applicazioni analoghe. La stessa Facebook, che nel febbraio scorso ha annunciato l’acquisizione di WhatsApp per 19 miliardi di dollari, ha già introdotto la possibilità di fare chiamate vocali via Internet con i propri contatti.
A fine agosto l’app contava 600 milioni di utenti attivi al mese, solo ad aprile il contatore aveva registrato 500 milioni di utenti attivi.
Secondo le stime di GlobalWebIndex risalenti a fine maggio, sulla piattaforma si scambia messaggi circa il 19% della popolazione connessa globale. Al top i Paesi asiatici e il Sudafrica. Unico mercato europeo fra i primi dieci la Spagna, al sesto posto.
Facebook ha acquistato a febbraio 2014 WhatsApp con un’operazione in contanti e azioni da 19 miliardi di dollari. La celebre app che permette ai suoi utenti di inviare gratuitamente messaggi di testo via Internet bypassando gli operatori telefonici ha rappresentato per il social network la sua più grande acquisizione dopo quella di Instagram, l’applicazione per scambiare fotografie comprata nel 2012 per oltre un miliardo di dollari. Battuto anche l’acquisto da parte di Microsoft di Skype nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari. Così facendo l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg, ha dimostrato di volere puntare ancora di più sui dispositivi mobili.