LA PARTNERSHIP

Fashion alla sfida data driven, Otb investe sulla AI di Microsoft

Si consolida la collaborazione strategica del gruppo con l’azienda tech. Obiettivo una customer experience in real time e la trasformazione dei flussi di informazioni in insight

Pubblicato il 27 Lug 2021

13 OTB HQs

Digital transformation avanti tutta per il mondo del fashion. Guarda in questa direzione il Gruppo Otb di Renzo Rosso (comprende brand come Diesel, Maison Margiela, Marni, Jil Sander) che scommette sull’Intelligenza artificiale di Microsoft consolidando in questo modo la collaborazione strategica con l’azienda tech per far fronte alle sfide di un mercato in costante evoluzione.

Obiettivo la customer-centricity

Cloud computing e AI le tecnologie al centro della nuova collaborazione: l’obiettivo per l’azienda è diventare “sempre più una data-driven company – si legge in una nota – per decisioni di business più ragionate, e per migliorare il servizio ai clienti”.

Semplificando i flussi di informazione e abilitando analisi aggregate di dati eterogenei si intende guadagnare reattività per decisioni di business più ragionate, e in definitiva migliorare il servizio ai clienti. La tecnologia di Microsoft diventa uno strumento per potenziare la customer-centricity e far evolvere la relazione con gli amanti del fashion in una logica di crescente personalizzazione.

Centralizzazione dell’infrastruttura dati

Grazie alla collaborazione con Microsoft e alla creazione di un’infrastruttura dati centralizzata, il Gruppo Otb è già stato in grado di rimuovere i cosiddetti data silos che tipicamente si creano nelle organizzazioni complesse. Inoltre, puntando su uno strumento di analisi self-service come PowerBI è stato cambiato il modello di reporting e business intelligence, incoraggiando i singoli a costruire in modo autonomo e dinamico le analisi utili, e contribuendo così a far circolare l’informazione in modo sempre più intuitivo e in tempo reale.

In questo scenario, si legge nella nota, “è stato possibile consolidare dati di natura e provenienza diversa, frutto delle attività di business ma anche dei canali di comunicazione offline e online con i consumatori, aumentando i punti di contatto con il cliente e attribuendogli maggior centralità”.

Data science al servizio della moda

Un utile supporto alla crescita del business, fa sapere Otb, “si manifesta anche in una logica di analisi del customer life time value, di stima della propensione dei clienti a effettuare acquisti, nonchè di previsione del tasso di abbandono della brand loyalty”.

La partnership con Microsoft proseguirà consentendo di beneficiare di tecnologie innovative e competenze specialistiche, e in una logica di open innovation il Gruppo Otb valuterà ulteriori collaborazioni con le università per migliorare l’approccio metodologico all’analisi del dato, accedendo a skill sempre più rilevanti nell’ambito della Data Science.

Personalizzazione del rapporto col cliente

“La pandemia ha esposto il settore moda a sfide senza precedenti ed è proprio in queste occasioni che la tecnologia si dimostra un potente alleato nella gestione agile e resiliente del business – dice Daniele Margotti, Chief Information and Digital Officer del Gruppo Otb -. Il percorso di trasformazione digitale già avviato grazie alla collaborazione con Microsoft ci ha consentito di reagire guardando al futuro. È nostra intenzione proseguire in questo percorso di conoscenza e centralità del cliente, consolidando ancora di più tutti i dati che ruotano attorno a loro, nell’assoluto rispetto della privacy. Attraverso l’uso dell’Intelligenza Artificiale, uno strumento di arricchimento e amplificazione del dato, i nostri team saranno in grado di leggere meglio le preferenze dei clienti e potranno ingaggiarli con il giusto messaggio, il giusto prodotto, nel giusto canale spingendoci verso una personalizzazione della relazione anche real-time”.

Centralità del dato e delle persone

“In un mondo ormai dominato dai dati, saper analizzare flussi di informazioni eterogenee e saperle trasformare in insight utili per il business può decretare il successo in un mercato altamente competitivo come quello della moda – dice Federico Suria, Direttore Divisione Enterprise Commercial di Microsoft Italia –. Non si tratta solo di studiare l’attività di business, ma di sfruttare quanto appreso per inaugurare nuovi modelli di relazione con il cliente e personalizzare la customer experience. La centralità del dato abilita quindi la centralità delle persone. È proprio questa la visione di Microsoft per un’AI che amplifichi l’ingegno umano ed è quindi chiaro che un comparto come la moda che vive di ingegno e creatività, può trarre grande vantaggio da questo approccio”.

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