INTELLIGENZA ARTIFICIALE

AI generativa: Google punta sulle aziende, Microsoft sulle PA

I due colossi continuano a rilanciare sulle funzionalità. Google svela una serie di soluzioni destinate al business accompagnate da percorsi di formazione. Microsoft porta ChatGpt sul cloud di Azure e parte dalle agenzie federali statunitensi per rendere disponibile il chatbot ai governi. Intanto l’italiana Almawave svela una piattaforma per il turismo

Pubblicato il 08 Giu 2023

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Aziende o pubblica amministrazione? Sono questi i rispettivi target di Google e Microsoft in tema di nuove funzionalità di AI generativa. Da un lato Google svela una serie di soluzioni destinate al business accompagnate da percorsi di formazione, dall’altro Microsoft porta ChatGpt sul cloud di Azure e parte dalle agenzie federali statunitensi per rendere disponibile il chatbot ai governi.

Google: nuovi strumenti AI a supporto del business

Google Cloud ha rilasciato alcune novità finalizzate a supportare le imprese nel loro percorso evolutivo in ambito AI. “Estendendo l’accesso alle nostre tecnologie – spiega la big tech – e grazie a una serie di nuovi programmi di formazione e consulenza, a progetti per casi d’uso specifici e al nostro ecosistema in continua crescita, siamo pronti a supportare le aziende a studiare, creare e implementare nuove soluzioni basate sull’AI generativa“.

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Solo negli ultimi mesi Google ha introdotto numerosi strumenti per il business in questo ambito. Si va dal supporto dell’intelligenza artificiale generativa in Vertex AI, piattaforma di sviluppo di machine learning, all’introduzione di Generative AI App Builder, che offre enterprise search e chatbot di nuova generazione per automatizzare i processi aziendali e creare esperienze più coinvolgenti per i clienti. E ancora, Duet AI per Google Cloud, che assiste gli utenti cloud con il completamento contestuale del codice, revisioni, ispezioni e altro ancora, ai nuovi modelli di base, tra cui Codey per la generazione di codice, Imagen per la creazione di immagini partendo dal testo e Chirp, modello vocale all’avanguardia che contribuisce a potenziare le capacità e la produttività dei team software.

Introdotti inoltre nuovi strumenti per gli sviluppatori di Vertex AI, come Text Embeddings Api, che consente ai developer di creare applicazioni sofisticate basate sulla comprensione semantica di testi o immagini, e Reinforcement Learning from Human Feedback (Rlhf), che incorpora il feedback umano per personalizzare e migliorare le prestazioni del modello, oltre a modelli specifici per settore, come Med PaLM per le scienze e la sanità Sec-PaLM per la sicurezza informatica, che vengono addestrati su dati specifici del settore e consentono alle aziende e ai governi di creare la propria AI specializzata, in modo sicuro e protetto. Spazio infine a Duet AI per Google Workspace, che fornisce un supporto collaborativo sempre disponibile per la creatività e la produttività.

Tre modi per sostenere il percorso di AI generativa delle aziende

Sono tre i nuovi modi con cui Google Cloud sosterrà i clienti ad accelerare i loro percorsi di AI generativa.
In primo luogo, Google Cloud Consulting sta lanciando una serie di percorsi di apprendimento rivolti a diversi tipi di pubblico e senza costi. L’offerta comprende una formazione specifica per aiutare i dirigenti di aziende leader globali a cogliere tutti i vantaggi trasformativi dell’IA generativa, mantenendo uno sviluppo e un’implementazione responsabili. Più in generale, verranno forniti una serie di percorsi di apprendimento on-demand e programmi di accreditamento aperti ai clienti e ai partner di Google Cloud, nonché agli sviluppatori.

In secondo luogo, saranno disponibili quattro nuove soluzioni di consulenza basate sull’AI generativa, progettate per supportare gli utenti nell’attivazione dei loro percorsi di AI. Queste soluzioni permetteranno ai clienti di utilizzare l’AI per individuare le tendenze all’interno dei dati aziendali utilizzando motori di ricerca e supporti collaborativi potenziati dall’AI, di riassumere le informazioni provenienti da contenuti di grandi dimensioni, di automatizzare i processi aziendali più dispendiosi e di assistere nella creazione di nuovi contenuti più personalizzati. Queste nuove offerte permettono ai clienti di sperimentare soluzioni concrete di AI pronte per la produzione, utilizzando i propri dati e allineandosi a casi d’uso pratici e specifici dell’azienda. Sono progettate per aiutare le aziende a implementare rapidamente soluzioni di AI generativa rilevanti per la loro attività.

Infine, verrà resa disponibile la prima serie di nuove architetture di riferimento e flussi di lavoro orientati al business per una varietà di processi aziendali e casi d’uso specifici di settore. Progettati per aiutare i clienti ad avviare le loro attività di AI generativa, i progetti iniziali comprendono framework per processi aziendali come l’aumento dell’efficienza degli sviluppatori e l’accelerazione della creazione di contenuti marketing, con casi d’uso del settore dei servizi finanziari, del retail, dell’automotive, della sanità e dei media.

Il target di Microsoft: portare i chatbot ai governi

Diversa la scelta di Microsoft, che sceglie invece di puntare sulla pubblica amministrazione per diffondere gli strumenti di AI generativa. La big tech ha infatti deciso di estendere i modelli di produzione linguistica di OpenAI alle agenzie federali statunitensi utilizzando il suo servizio cloud Azure. L’azienda di Redmond ha infatti aggiunto il supporto per i modelli di linguaggio di grandi dimensioni (Llm) che alimentano Gpt-4, l’ultimo e il più sofisticato degli Llm di OpenAI e Gpt-3, ad Azure Government.

L’uso di Llm è esploso dal lancio di ChatGpt da parte di OpenAI, in cui Microsoft detiene una partecipazione, e aziende di ogni forma e dimensione stanno correndo per creare funzionalità su di essi. È la prima volta che Microsoft porta la tecnologia Gpt in Azure Government, che offre soluzioni cloud alle agenzie governative statunitensi, e segna il primo sforzo di questo tipo da parte di una grande azienda per rendere disponibile la tecnologia chatbot ai governi.

Destination AI: la piattaforma Almawave per il turismo

Intanto, in Italia, Almawave presenta la sua nuova piattaforma “D/AI – Destination AI” per il settore turismo. Le nuove funzionalità a supporto dei destination manager sono state disegnate grazie alle competenze sul settore turistico, alla disponibilità di tecnologie AI proprietarie per l’analisi del linguaggio e per l’elaborazione di dati e Kpi e della piattaforma “composite AI” di Almawave. Quest’ultima consente di integrare, a supporto della propria tecnologia proprietaria, gli algoritmi di AI generativa quali ad esempio quelli usati in ChatGpt e Google Bard.

D/AI consentirà di rispondere a domande semplici e complesse, interrogando e navigando la vasta base dati di The Data Appeal Company, su temi quali ad esempio la previsione dei flussi e la sostenibilità della destinazione, la percezione dei viaggiatori e i loro comportamenti, la ricerca di report e trend di settore. Un vero e proprio “assistente” al fianco dei manager delle destinazioni turistiche nelle attività di ricerca, analisi, pianificazione e ottimizzazione delle scelte strategiche e operative di breve, medio e lungo periodo, al fine di adattare rapidamente l’offerta e la strategia di marketing in linea con le necessità emergenti del mercato, incrementando le performance, grazie ad una vasta gamma di dati in costante aggiornamento.

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