“Una rivoluzione digitale che proietta la Camera dei deputati, attraverso la tecnologia abilitante del riconoscimento automatico della voce nel futuro come uno dei parlamenti più evoluti per la comunicazione istituzionale rispetto al modello ideale di Digital Democracy”.
Il gruppo Cedat85 commenta così in un comunicato la vittoria della gara per la fornitura del nuovo servizio di trascrizione automatica del parlato, indetta dalla Camera dei Deputati che riconoscerà per il servizio 480mila euro totali fino al 2018.
Nell’aula di Montecitorio arriva dunque il super-stenografo che consentirà la trascrizione simultanea del parlato tenendo in considerazione il modello del linguaggio politico-parlamentare, ma anche audio e testo saranno sincronizzati. Tutto sarà poi indicizzato per trovare velocemente e in maniera mirata qualsiasi intervento, come se si utilizzasse un motore di ricerca online.