Ricavi e utili sopra le attese per Amazon. Nel terzo trimestre il colosso dell’e-commerce ha registrato un utile per azione di 94 centesimi su ricavi di 143,1 miliardi di dollari (+13%), contro stime per 58 centesimi. L’utile netto è quindi più che triplicato a 9,9 miliardi dai 2,9 miliardi di un anno prima.
Lievemente sotto le attese i ricavi di Amazon Web Services (23,1 miliardi contro i 23,2 miliardi del consensus), mentre la pubblicità ha generato 12,1 miliardi, contro gli 11,6 miliardi delle stime. Per il quarto trimestre, Amazon stima ricavi in ulteriore crescita a 160-167 miliardi, con gli analisti che prevedono un dato a 166,6 miliardi, ovvero un incremento stimato tra il 7% e il 12% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’utile operativo dovrebbe attestarsi tra 7 e 11 miliardi di dollari dai 2,7 miliardi dell’esercizio precedente.
Un’offerta sempre più ottimizzata, anche grazie all’AI
“Il terzo trimestre è stato molto positivo: il nostro costo di servizio e la velocità di consegna nel settore dei negozi hanno fatto un altro passo avanti, la crescita di Aws ha continuato a stabilizzarsi, i ricavi pubblicitari sono cresciuti in modo robusto e il reddito operativo complessivo e il flusso di cassa libero sono aumentati in modo significativo”, ha dichiarato il ceo di Amazon Andy Jassy.
“I vantaggi derivanti dal passaggio da un’unica rete di adempimento nazionale negli Stati Uniti a otto regioni distinte stanno superando le nostre ottimistiche aspettative e, cosa forse più importante, ci mettono in condizione di offrire ai clienti Prime la velocità di consegna più elevata nei nostri 29 anni di storia. Il team di Aws continua a innovare e a fornire risultati a ritmo serrato, in particolare nel settore dell’intelligenza artificiale generativa, dove la combinazione dei nostri chip AI personalizzati, di Amazon Bedrock, il modo più semplice e flessibile per costruire e distribuire applicazioni di intelligenza artificiale generativa, e del nostro compagno di codifica (CodeWhisperer) che consente alle aziende di avere l’equivalente di un ingegnere esperto che comprende tutto il loro codice proprietario, sta dando impulso ai clienti, tra cui adidas, Booking. com, GoDaddy, LexisNexis, Merck, Royal Philips e United Airlines, che stanno iniziando a eseguire carichi di lavoro di intelligenza artificiale generativa su Aws”.
Continua la strategia improntata alla cautela
Jassy, che ha preso il timone a metà del 2021, da oltre un anno si è concentrato sulla riduzione dei costi in tutta l’azienda, eliminando 27mila posti di lavoro dallo scorso autunno, scartando alcune scommesse più rischiose e rimodellando la rete di adempimento di Amazon per enfatizzare la velocità e l’efficienza.
E i risultati sono inequivocabili: nella relazione sugli utili del terzo trimestre, Amazon ha riportato un margine operativo del 7,8%, il più alto da quando ha raggiunto il record dell’8,2% nel primo trimestre del 2021. Il margine operativo dell’azienda, ovvero il profitto che rimane dopo aver sottratto i costi di gestione dell’attività, era del 2% un anno fa e storicamente si è attestato su cifre basse. Bezos era perfettamente a suo agio nel gestire un margine negativo in alcune occasioni.
Ma il mondo è decisamente cambiato dall’inizio dello scorso anno, quando Wall Street si è scagliata contro il settore tecnologico, costringendo le aziende del comparto a ridimensionarsi.
Jassy avrebbe usato una qualche forma della parola “ottimizzazione” più di 20 volte durante la conferenza tenuta con gli analisti. Si riferiva, secondo la stampa americana, principalmente alle iniziative di riduzione dei costi di Amazon o agli sforzi compiuti dai clienti di Amazon Web Services per ridurre la spesa in cloud mantenendo o addirittura migliorando le prestazioni.
Aws ha infatti registrato un rallentamento della crescita negli ultimi trimestri, ma sta assistendo a una “attenuazione dell’ottimizzazione dei costi”, soprattutto con la ripresa della domanda di intelligenza artificiale generativa.
Il fatturato della divisione cloud è infatti aumentato del 12% nel trimestre, un ritmo di espansione più lento rispetto a quello registrato dai rivali Microsoft Azure e Google Cloud.
I servizi pubblicitari, che insieme ad Aws generano profitti più consistenti rispetto alla vendita al dettaglio, sono stati la chiave dell’aumento degli utili nel terzo trimestre. Il fatturato è aumentato del 26%, raggiungendo i 12 miliardi di dollari. La crescita degli annunci è trainata principalmente da venditori e marchi di terze parti che pagano per far apparire i loro prodotti più in alto nei risultati di ricerca sul sito web e sull’app di Amazon, ha dichiarato il cfo Brian Olsavsky, che sul piano delle politiche di ristrutturazione si dice ancora cauto, con un approccio lento alle assunzioni, alle riassunzioni e alla copertura delle posizioni aperte.