MERCATO

British Telecom: “Nessuno scorporo per Openreach”

Pressing di TalkTalk e degli altri rivali sull’incumbent: la revisione dei mercati telecom aperta da Ofcom in Uk spinge a chiedere di nuovo lo scorporo di Openreach. La replica del capo della divisione consumer John Petter: mantenere le attività di rete garantisce gli investimenti in banda ultralarga

Pubblicato il 17 Mar 2015

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La revisione strategica del mercato telecom intrapresa dal regolatore Ofcom ha suscitato in Gran Bretagna rinnovati appelli alla separazione tra British Telecom e la sua controllata Openreach, da cui è divisa solo funzionalmente dal 2005. Il capo della divisione consumer di BT, John Petter, ha tuttavia replicato con forza alle argomentazioni dei concorrenti che sostengono che l’incumbent dovrebbe scorporare il suo operatore della rete broadband.

Parlando a un evento di Enders Analysis, Petter ha affermato che è importante che BT resti proprietaria di Openreach per permettere gli investimenti nella banda ultra-larga. Petter ha proseguito dicendo che, mentre la separazione funzionale della rete si è rivelata un’esperienza fallimentare per la Nuova Zelanda, al Regno Unito ha permesso di diventare primo tra i grandi paesi europei per velocità delle connessioni, copertura e prezzi della banda larga. Petter ha anche negato che BT abbia usato i profitti generati da Openreach per finanziare le recenti acquisizioni di diritti televisivi e sportivi e si è detto aperto a un test di compressione dei margini, come proposto da alcuni rivali, per dimostrare che non ci sarebbe alcun abuso di posizione dominante.

Di diverso avviso la Ceo di TalkTalk Dido Harding, che ha dichiarato che Openreach non ha mai soddisfatto i suoi obiettivi di servizio per la concorrente, che la Gran Bretagna è in ritardo nel roll-out della banda ultra-larga e che il modello da seguire per la separazione di BT è quello dell’operatore aeroportuale BAA. La Harding ha detto che TalkTalk potrebbe in teoria costruire una rete in fibra che raggiunge 10 milioni di case e ha chiesto nuove regole in grado di favorire la connessione di ogni famiglia con la banda ultra-larga (1 GB o più).

Secondo il Financial Times, diverse aziende telco e dei media hanno invitato Ofcom a esaminare il “caso” BT, soprattutto dopo la sua decisione di comprare l’operatore mobile EE. Aziende come TalkTalk e Sky vorrebbero una divisione definitiva del ramo consumer dell’incumbent dalle sue attività di rete. Acquisendo EE, BT controllerà circa un terzo dell’intero mercato delle telecomunicazioni consumer in Uk e oltre il 70% di quello wholesale, secondo gli analisti di Macquarie. Per TalkTalk è ora più che mai “fondamentale cogliere questa opportunità e separare strutturalmente” Openreach.

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