IL PROGETTO

Cloud, lo sprint del Piemonte: 5 milioni per i Comuni

Via al bando “Cloud computing e pubblica amministrazione piemontese”: gli enti locali potranno trasferire i propri applicativi sulla piattaforma Nivola di Csi Piemonte. A carico delle municipalità solo il canone dei servizi

Pubblicato il 15 Gen 2021

Cloud Check Point

Migrazione assistita e gratuita su cloud dei sistemi applicativi degli enti locali: è il punto d’arrivo del bando “Cloud computing e pubblica amministrazione piemontese”, finanziato dalla Regione Piemonte con una dotazione economica pari a 5 milioni di euro.

A partire dal 2 febbraio 2021 i comuni piemontesi potranno presentare la domanda per accedere ai servizi di migrazione previsti dal bando. Le amministrazioni comunali che ne faranno richiesta potranno beneficiare di servizi per migrare i propri applicativi sul cloud regionale Nivola, realizzato dal Csi Piemonte, e mettersi in regola con i piani nazionali di razionalizzazione dei data center pubblici e con il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione.

Come funziona il bando

La misura regionale finanzierà interamente i costi di migrazione sul cloud della parte applicativa, lasciando a carico del Comune solo il relativo canone annuo dei servizi cloud. I Comuni verranno ammessi sino a esaurimento fondi e le modalità di adesione sono descritte all’interno dell’avviso pubblico, disponibile a questo indirizzo.

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La Regione Piemonte, infatti, ha pubblicato il 13 gennaio l’avviso di manifestazione di interesse rivolto ai comuni singoli e associati del Piemonte che desiderano aderire al progetto “Cloud regionale e razionalizzazione dei data center della PA”.

Per partecipare è necessario inviare via Pec la manifestazione di interesse, tramite la quale verranno raccolte informazioni generali e indicazioni tecniche necessarie per dimensionare l’intervento. La partecipazione all’avviso non comporterà alcun obbligo contrattuale e l’ordine di arrivo delle adesioni costituirà la graduatoria per attivare le procedure di migrazione al cloud come da progetto.

Un webinar per illustrare il progetto

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa il prossimo 25 gennaio si terrà il webinar “Bando cloud per gli Enti Locali: cosa c’è da sapere per aderire”, promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con il CSI e le Associazioni degli Enti Locali. Per iscriversi è necessario registrarsi.

“Con il progetto, finanziato dalla Regione attraverso il Por-Fesr – commenta l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati – gli enti che decideranno di aderire volontariamente all’iniziativa saranno supportati nel percorso di migrazione dei propri sistemi applicativi, che non dovranno essere cambiati, ma che anzi potranno essere migliorati in ottica cloud, con l’obiettivo di garantire sicurezza, continuità di servizio, integrazione fra sistemi e rispondere alle prescrizioni richieste dalle linee guida nazionali. Confidiamo quindi in una significativa adesione alla misura, con l’obiettivo di rafforzare quello spirito di coesione tra la pubblica amministrazione territoriale sull’innovazione e creare quindi quella “community locale sul digitale” che rappresenta un importante fattore di successo per l’evoluzione del nostro territorio, in un momento particolarmente critico per l’economia e la competitività”.

Verso la digital transformation della PA

“Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione”. Sottolinea Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte. “L’adozione di infrastrutture cloud permette agli enti di erogare con maggiore velocità servizi a cittadini e imprese, migliora la sicurezza e la protezione dei dati e rende più semplice ed economico l’aggiornamento del software. Grazie all’esperienza maturata negli anni il CSI è in grado di affiancare i Comuni in questo percorso mettendo a disposizione i suoi data center, la piattaforma certificata Nivola ed elevate competenze tecniche, progettuali e organizzative, per un passaggio al cloud in assoluta tranquillità e sicurezza”.

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