L'OPERAZIONE

Comau, rispunta l’ipotesi spin off. I sindacati in massima allerta

Secondo indiscrezioni Stellantis avrebbe contattato una serie di banche d’affari per la valutazione del dossier che contemplerebbe anche la cessione. La Fim chiede l’intervento del Governo e il Pd annuncia un’interrogazione parlamentare

Pubblicato il 15 Set 2023

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Si riapre il dossier sullo spin off di Comau. Secondo indiscrezioni di stampa, Stellantis avrebbe contattato diverse banche d’affari per studiare come valorizzare, anche tramite cessione, la società specializzata nell’automazione industriale e nella robotica.

L’operazione è stata confermata dalla stessa Comau, in risposta a quanto riportato sulla stampa. “Il piano per lo spin off di Comau procede, come annunciato sia da Stellantis che da Comau – ha detto un portavoce dell’azienda – Al momento non è possibile aggiungere ulteriori dettagli”.

Le preoccupazioni dei sindacati e della politica

Intanto i sindacati lanciano l’allarme per l’eventuale cessione di un’azienda considerata startegica per lo sviluppo de Paese.

“Come Fim-Cisl abbiamo più volte sollecitato nei mesi scorsi il ministro Urso ad attivarsi direttamente su Stellantis, per avere tutte le garanzie necessarie per questa importante realtà industriale del nostro Paese”, ricorda il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano.

“Il ministro ha più volte ribadito negli incontri al Mimit la possibilità di utilizzo dello strumento della “Golden Power” per la tutela del Made in Italy, ma a tutt’oggi su Comau non abbiamo avuto nessun riscontro o comunicazione ufficiale – dice Uiliano – Comau oggi occupa oltre 3.500 lavoratori ed è un’azienda strategica, specializzata nella fornitura di soluzioni avanzate per l’automazione industriale, occupandosi di ricerca, progettazione e produzioni di robot industriali, sistemi di automazione e tecnologie per le industrie dell’automotive, dell’aerospaziale e dell’elettronica.

“Siamo preoccupati che l’operazione di spin-off possa indebolire Comau con conseguenti impatti negativi sull’occupazione, pertanto agiremo su Stellantis e sul Governo Italiano per avere tutte le garanzie possibili”, conclude.

Preoccupazione anche dall’opposizione che chiede al governo l’esercizio del golden power. “Comau è un’azienda italiana strategica, specializzata nel settore dell’automazione industriale, che dà lavoro a 3500 dipendenti. Per questo preoccupa la possibilità di una operazione di spin-off da parte di Stellantis, che non potrebbe escludere una sua cessione, anche in mani straniere – spiega il senatore Antonio Misiani, responsabile economia per il Pd – Condividiamo quindi la preoccupazione dei sindacati, e per questo stiamo presentando un’interrogazione parlamentare perché il governo intervenga, anche esercitando la Golden power per proteggere il Made in Italy di qualità, affinché questa preziosa società abbia un futuro solido nel nostro Paese”.

L’operazione di spin off

Della possibile cessione si parlava da ben prima della fusione tra Fca e Psg quando si puntava a collocare sul mercato il 70% di Comau, distribuendo il residuo 30% fra i suoi soci. Gli analisti avevano previsto una forchetta di valutazione ampia, compresa fra i 300 milioni e i 2 miliardi.  Poi l’operazione era stata messa in stand-by, anche in vista della fusione con Psg.

I numeri di Comau

Comau ha chiuso il 2022 con un valore della produzione pari a 208,5 milioni di euro, in diminuzione del 7,7% rispetto ai 225,8 milioni di euro del 2021. I costi della produzione si attestano a 236 milioni di euro, in calo rispetto ai 280 milioni dell’anno precedente. Il risultato d’esercizio è negativo con una perdita pari a 60 milioni, anche se in miglioramento rispetto alla perdita di 74,7 milioni del 2021.

Nel 2022 Comau ha acquisito ordini per 1.188 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto al 2021. L’aumento riguarda principalmente le attività in Europa. Nello specifico, il 36% degli ordini e delle attività riguarda l’Europa, il 39% il Nord e Centro America, mentre il rimanente 25% il Sud America e Asia.

Al 31 dicembre 2022 il portafoglio ordini del gruppo Comau è pari a 933 milioni di euro, in aumento del 31% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda Comau Spa, il 96% degli ordini è stato acquisito in Europa (di cui il 41% in Italia) e il 4% nel resto del mondo.

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