IL SONDAGGIO

Digital ID wallet, gli italiani fra i più entusiasti: il 75% pronto a passare all’azione

Secondo le rilevazioni di Thales siamo ben oltre la media Ue che si attesta al 66%. Piace il “portafoglio” su smartphone su cui caricare tutti i documenti. Dovranno però essere garantiti privacy e semplicità. Entro settembre 2023 tutti gli Stati membri dovranno rendere disponibile la piattaforma: dopo la fase pilota pieno roll-out nel 2024

Pubblicato il 06 Giu 2022

Patrizia Licata

European Digital Wallet Sondaggio Thales

Il wallet digitale unico per i documenti di identità dei cittadini europei è uno dei principali progetti di digitalizzazione proposti dalla Commissione europea. L‘accoglienza potrebbe non essere entusiastica su scala comunitaria, ma l’Italia fa eccezione, come rivela un sondaggio condotto da Thales.

La survey mostra che sono due terzi gli europei pronti a mettere i loro documenti (patente di guida, carta di identità, passaporto, ma anche diplomi e attestati) nel Digital Id wallet che si porta con sé nello smartphone. Gli altri preferiscono mettere sui loro cellulari delle foto o scannerizzazioni non ufficiali dei loro documenti cartacei. In Italia la percentuale sale al 75%; siamo secondi solo alla Francia, dove gli entusiasti pronti ad accogliere il digital wallet dell’identità personale sono l’85%.

Troppe soluzioni do-it-yourself

Entro settembre 2023, tutti gli Stati membri dell’Ue dovranno rendere disponibile ai loro cittadini un digital identity wallet. Si inizierà con un progetto pilota per arrivare al pieno roll-out nel 2024.

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Il sondaggio di Thales è stato realizzato a dicembre del 2021. In tutto hanno risposto 1835 cittadini di sette Paesi Ue. Anche se il 27% attualmente utilizza qualche forma di Digital Id in base ai singoli programmi nazionali, il 45% usa ancora foto e scan “Diy”, ovvero do-it-yourself, non sicuri e non ufficiali, delle loro carte di identità e di altri documenti o attestati.

Sicurezza e user experience i requisiti chiave

Il sondaggio mostra che per i cittadini il progetto pilota dell’Ue è importante per testare soprattutto l’interfaccia utente e la user experience, di modo che siano semplici ma anche sicuri.

In quasi tutti i Paesi inclusi nel sondaggio il governo viene indicato come il provider di preferenza per il Digital Id wallet europeo. Tuttavia, qualunque sia il fornitore, gli utenti vogliono la garanzia che questo portafoglio digitale sia sicuro in termini di protezione dei dati e della loro privacy da potenziali attacchi hacker.  Il 65% degli europei definisce la sicurezza come il requisito più importante per ogni wallet, seguito da comodità e riservatezza.

Sulla user experience, il 34% delle persone dice di trovare attualmente difficoltà a dimostrare la propria identità quando rinnova un documento, il 30% ha problemi quando fa un acquisto di valore che richiede di mostrare la carta di identità e il 29% ha difficoltà quando chiede accesso a un finanziamento. In generale, il 40% degli europei a dimostrare la propria identità, ma se usa un formato digitale è solo il 5% a incontrare difficoltà.

“Fornendo ai cittadini un metodo sicuro e comodo di dimostrare la propria identità e le proprie certificazioni attraverso lo smartphone lo European digital identity wallet permetterà di avere interazioni veloci e sicure tra cittadini, governi e aziende private. Thales, come azienda della digital security e fornitore affidabile di identità digitali, è impegnata a risolvere le esigenze dei cittadini con le sue soluzioni già testate di wallet”, ha commentato Youzec Kurp, Vp Identity and biometric solutions di Thales. ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​

Digital Id wallet dell’Ue, si parte nel 2023

A febbraio la Commissione europea ha accelerato sul progetto dell’Id digital wallet lanciando una piattaforma online per raccogliere le osservazioni delle parti interessate sui futuri portafogli europei di identità digitale. La mossa  fa seguito alla proposta del giugno scorso per “un’identità digitale affidabile e sicura per tutti gli europei”.

I portafogli digitali personali consentiranno ai cittadini di identificarsi digitalmente e di archiviare e gestire i dati identificativi e i documenti ufficiali in formato elettronico (ad esempio la patente di guida, le prescrizioni mediche o i diplomi).Con questi portafogli i cittadini potranno dimostrare la propria identità quando necessario per accedere a servizi online, condividere documenti digitali o semplicemente dimostrare un attributo personale specifico, come l’età, senza rivelare la propria identità o altri dati. I cittadini avranno sempre il pieno controllo dei dati che condividono e l’utilizzo del portafoglio sarà del tutto volontario.

Per garantire che l’identità digitale europea diventi rapidamente una realtà, la Commissione ha invitato gli Stati membri a elaborare un pacchetto di strumenti che affronti gli aspetti tecnici del futuro sistema, nel pieno rispetto delle discussioni legislative in seno al Parlamento e al Consiglio, che si svolgono in parallelo, e in linea con i risultati di tali discussioni. Il pacchetto di strumenti comuni dovrebbe essere pronto a settembre di quest’anno.

La app dell’Id digital wallet sarà disponibile per tutti i cittadini, i residenti e le imprese dell’Ue. I cittadini potranno dimostrare la propria identità e condividere documenti elettronici dai loro portafogli europei di identità digitale semplicemente premendo un tasto sul telefono. Potranno accedere ai servizi online con la loro identificazione digitale nazionale, che sarà riconosciuta in tutta Europa.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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