IL RAPPORTO

Fake news da record in Italia, l’allarme Agcom: “Prossimo bersaglio le elezioni europee”

Disinformazione ai massimi livelli a partire dalle politiche 2018: è il quadro offerto dal primo numero dell’Osservatorio dell’authority. Immigrazione, terrorismo, notizie pseudoscientifiche i temi più distorti da siti e social

Pubblicato il 06 Mar 2019

L. O.

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Disinformazione record in Italia, a partire dalle elezioni politiche di marzo 2018. E massima allerta in vista delle elezioni europee. Lancia l’allarme l’autorità per le comunicazioni pubblicando il primo numero dell’Osservatorio sulla disinformazione online secondo cui il livello di informazione distorta ha raggiunto i picchi più alti nell’ultimo ciclo politico toccando quote maggiori rispetto agli anni passati.

“Criminalità, immigrazione e disoccupazione i temi più trattati dai siti di disinformazione nell’ultimo anno” scrive l’authority. Immigrazione e terrorismo hanno segnato la maggiore presenza di disinformazione sul totale dei contenuti online prodotti sui singoli argomenti, riportando quote rispettivamente pari al 15% e all’11%.

I risultati sono frutto di elaborazioni svolte dall’authority a partire dai dati estrapolati attraverso la piattaforma sviluppata da Volocom Technology: in particolare è stato analizzato il contenuto estrapolato da circa 15 milioni di documenti generati in Italia nel 2018, da 1.800 fonti fra cui social network, Tv e radio nazionali, testate online, quotidiani, individuate da soggetti specializzati in attività di debunking.

La disinformazione ha interessato l’8% dei contenuti informativi online prodotti mensilmente lo scorso anno e ha riguardato soprattutto argomenti di cronaca e politica (nel 53% dei casi) e notizie di carattere scientifico (18% dei contenuti di disinformazione). Sia nel periodo elettorale che nei mesi successivi del 2018, le vicende politiche e di governo, la cronaca nera, le teorie pseudoscientifiche e la salute sono state tra le principali tematiche oggetto di disinformazione.

Su alcuni temi è più alta l’attività di disinformazione che di informazione: politica, scienza e cronaca in particolare.

L’iniziativa, che si inserisce tra le attività promosse da Agcom per l’individuazione e il contrasto dei fenomeni di disinformazione frutto di strategie mirate, “avvia la sperimentazione – scrive l’authority – di un sistema di monitoraggio in concomitanza del periodo che precede le prossime elezioni europee. Secondo l’analisi, già nel secondo semestre del 2018 si è registrato un incremento dell’attenzione riservata dai siti di disinformazione alla prossima campagna elettorale.

L’Osservatorio presenta i risultati delle elaborazioni svolte a partire da un database di milioni di documenti generati da fonti di informazione e disinformazione, seguendo l’impostazione metodologica già adottata per la redazione del recente Rapporto di Agcom “News vs. fake nel sistema dell’informazione”. Obiettivo dell’Osservatorio, incentrato sull’analisi statica e dinamica della produzione di disinformazione online, è fornire agli stakeholder indicazioni sull’insorgenza e diffusione di contenuti fake rispetto a specifici argomenti, dunque sulle principali tematiche oggetto di disinformazione.

In particolare, il primo numero esamina gli scenari nazionali che hanno caratterizzato il sistema della disinformazione online nell’anno 2018. Nei numeri successivi sarà invece proposto un aggiornamento su base mensile.

Tra i temi di rilevanza europea individuati da Eurobarometro, criminalità, immigrazione e disoccupazione sono stati ampiamente i più trattati dai siti disinformazione nell’ultimo anno. Immigrazione e terrorismo hanno segnato la maggiore presenza di disinformazione sul totale dei contenuti online prodotti sui singoli argomenti, riportando quote rispettivamente pari al 15% e all’11%.

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