Sarà presente in manovra la digitalizzazione dei pagamenti. Ma non solo: “Abbiamo inserito tutto quello che riteniamo cruciale per la trasformazione digitale del Paese“. Lo dice Paola Pisano ministra dell’Innovazione a margine della presentazione del Report 2020 di Assintel con un focus sulla trasformazione digitale della PA.
“Dobbiamo ancora vedere bene questa manovra e quindi dovrà essere terminata per dire se è adeguata o no alle esigenze del Paese sul fronte dell’innovazione tecnologica e digitale” ha detto Pisano all’AdnKronos: temi sui quali “c’è molta attenzione da parte di tutti i ministeri e da Di Maio e Conte” quindi “sono certa che riusciremo a trovare la quadra corretta”.
In manovra, dice ancora la ministra dell’Innovazione, è previsto “come strutturare” il neo-dicastero dell’Innovazione, “perché ad oggi non abbiamo risorse economiche e umane” che sono invece “necessarie per riuscire a fare la trasformazione digitale dell’Italia”.
Dicastero Innovazione, il ruolo di monitoraggio
La connessione fra il dicastero Innovazione e quelli di Istruzione, Università e Ricerca e dello Sviluppo Economico sarà intensa: il mandato del ministero Innovazione sarà il “monitoraggio di tutte le politiche di innovazione, il coordinamento tra i vari ministeri ed è ovvio che ministeri come il Mise ed il Miur sono fondamentali, perché la politica economica deve avere le competenze adatte all’interno del Paese e quindi bisogna svilupparla di concerto”. “Ma oltre le politiche economiche esistono le leve tecnologiche e innovative per far ripartire il Paese: ci concentreremo su questo aspetto strategico”.
Sul fronte digitalizzazione PA “i nostri obiettivi si focalizzeranno sull’aumento dell’utilizzo dei servizi digitali in Italia per i cittadini e le imprese, l’aumento della produttività e dei posti di lavoro e un ecosistema culturale e economico in grado di sviluppare e attrarre nuove competenze e innovazioni” ha detto Pisano nel corso dell’incontro Assintel. “La volontà – ha concluso il ministro – è quella di agire in assoluta continuità con il lavoro del Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale Luca Attias e il Team di Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio”.
“Puntiamo ad una pubblica amministrazione che rema tutta nel verso della digitalizzazione e innovazione per un paese unico – sottolinea – I nostri obiettivi si focalizzeranno sull’aumento dell’utilizzo dei servizi digitali in Italia per i cittadini e le imprese, l’aumento della produttività e dei posti di lavoro e un ecosistema culturale e economico in grado di sviluppare e attrarre nuove competenze e innovazioni. La volontà è quella di agire in assoluta continuità con il lavoro del Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale Luca Attias e il Team di Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio”.