LA LETTERA

Pisano e Attias in pressing sui Comuni: “Aderite a PagoPA”

La ministra e il commissario straordinario scrivono ai sindaci: “Il sistema di e-payment semplifica i rapporti tra cittadini e amministrazione e facilita le gestione dei pagamenti pubblici”

Pubblicato il 16 Set 2019

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Pisano e Attias in pressing sui Comuni. La neoministra per l’Innovazione e la Digitalizzazione e il commissario straordinario all’Agenda digitale sollecitano gli enti locali ad aderire a PagoPA. E lo fanno con una missiva a doppia firma in cui ricordano, anche, la compilazione del questionario sullo stato di attuazione dell’Agenda digitale nell’ambito dell’accordo tra Team Digitale e Corte dei Conti.

Pisano e Attias evidenziano l’importanza di aderire alle piattaforme abilitanti, tra cui appunto PagoPA (oltre a Spid e Anpr). “Lo sviluppo di tale piattaforma – si legge nella missiva – si colloca tra gli obiettivi prioritari del Piano Triennale per la Trasformazione digitale della PA. PagoPA è stato individuato dal legislatore come unico sistma per gestire i pagamenti delle pubbliche amministrazioni”. L’articolo 5 del Cad ribadisce  che tutti i prestatori di servizi di pagamento, che offrono servizi di incasso per le PA, hanno l’obbligo di aderire alla piattaforma. L’obbligo, fissato in precedenza a gennaio 2019, è stato prorogato al 31 dicembre 2019 con il decreto n. 135 del 14 dicembre, lo stesso che ha affidato la gestione del sistema pubblico di e-payment alla società di scopo PagPA spa.

“Il sistema di e-payment semplifica i rapporti tra cittadini e amministrazione e facilita le gestione dei pagamenti pubblici”, evidenzia ancora la lettera.

Che cos’è PagoPA

PagoPA non è un sito dove pagare, ma una nuova modalità per eseguire presso i Prestatori di Servizi di Pagamento (Psp) aderenti i pagamenti verso la PA in modalità standardizzata. Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’app dell’Ente o attraverso i canali (online e fisici) di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento. Il sistema è adottato da Amministrazioni pubbliche che consentono il pagamento per mezzo di servizi offerti da Prestatori di Servizi di Pagamento (Psp).

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Cosa si può pagare con PagoPA

PagoPA  permette di pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento verso le PA centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le Asl.

Chi può ricevere pagamenti tramite pagoPA

Con il sistema si possono fare pagamenti verso tutti gli enti pubblici, tutte le società a controllo pubblico e verso società private che forniscono servizi al cittadino purché aderiscano all’iniziativa.

Perché una Pubblica Amministrazione deve aderire

Le PA e le società a controllo pubblico aderiscono al sistema PagoPA perché previsto dalla legge. Il vantaggio è quello di poter fruire di un sistema di pagamento semplice, standardizzato, affidabile e non oneroso per la PA e più in linea con le esigenze dei cittadini.

Perché le banche e i Prestatori di Servizi di Pagamento possono aderire

I Prestatori di Servizi di Pagamento (Psp) aderiscono al sistema pagoPA su base volontaria per erogare servizi di pagamento ai propri clienti (cittadini e imprese) sia occasionali che abituali. Ogni Psp aderente decide quanti e quali servizi di pagamento rendere disponibili: carta di credito, addebito in conto e altro.

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