IL CASO

Libero e Virgilio, ripristinati (finalmente) i servizi. Via ai rimborsi

Dopo 10 giorni riattivate le funzionalità per tutti gli utenti. Italiaonline potenzia il numero verde per fornire supporto a chi ne avesse bisogno e annuncia che nei prossimi giorni saranno comunicate via e-mail le modalità di ristoro

Pubblicato il 03 Feb 2023

LIbero Virgilio e-mail

I servizi di Libero Mail e Virgilio Mail tornano alla normalità, grazie al ripristino delle funzionalità accessorie, compreso l’avvezzo tramite App anche per le utenze iOS. Si conclude così, dopo 10 giorni, la vicenda  dei malfunzionamenti che avevano riguardato i due servizi gestiti da Italiaonline, inizialmente bloccati per una settimana dalla notte tra il 22 e il 23 gennaio.   A dare l’annuncio del superamento del problema che ha coinvolto in tutta Italia circa nove milioni di account è Italiaonline.

Il numero verde per l’assistenza

“Rimane attivo, per tutti coloro che ne avessero necessità, il numero verde 800 591 829, potenziato in questi giorni a causa del fisiologico aumento di chiamate – spiega Italiaonline in una nota – le colleghe e i colleghi proseguono nel lavoro di fornire a ciascun utente il supporto necessario”. L’azienda mette a disposizione di chi ne avesse bisogno anche due pagine web di aiuto, una per Libero Mail e una per Virgilio Mail.

I ristori per gli utenti impattati dal disservizio

Una volta passata la fase critica del’emergenza e risolti i problemi tecnici che avevano portato al blocco del servizio di e-mail e all’inaccessibilità delle caselle di posta elettronica, con il ritorno alla normalità Italiaonline conferma l’intenzione “di fornire un ristoro all’utenza coinvolta nel disservizio, con modalità diverse a seconda dei servizi sottoscritti”. Nei prossimi giorni gli utanti interessati riceverrano i messaggi che spiegheranno le tipologie e le modalità dei ristori.

Le scuse di Italiaonline

“A conclusione della vicenda – scrive Italiaonline rivolgendosi ai propri clienti – rinnoviamo le scuse ai nostri utenti e confermiamo che la nostra priorità è stata, dal primo giorno del disservizio, quella di tutelare l’integrità dei dati dei milioni di italiani che da anni sono nostri utenti. Il nostro bene più prezioso”.

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