BIG TECH

Meta rincara la dose sui licenziamenti. E Google rivede le promozioni

La società guidata da Zuckerberg va avanti sulla riorganizzazione e pianifica ulteriori tagli per migliaia di posti di lavoro. BigG implementa un nuovo sistema di valutazione delle prestazioni: saranno in pochi a ottenere “scatti” ai livelli senior

Pubblicato il 07 Mar 2023

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La riorganizzazione delle Big tech è in pieno atto e si traduce, almeno in questa fase, in piani dimagranti per il personale. Meta sta pianificando nuovi licenziamenti che porteranno questa settimana al taglio di migliaia di posti di lavoro. Secondo l’agenzia Bloomberg, la decisione è legata alla necessità di tener fede ai target finanziari. Nessuna conferma ufficiale, per ora, da Meta, che già a novembre aveva annunciato il taglio di 11.000 posti, pari al 13% della sua forza lavoro.

Stringe la cinta anche Google, che ha comunicato ai dipendenti che ci saranno meno promozioni ai livelli senior quest’anno rispetto all’anno passato. “Il ritmo sarà più lento in linea con il rallentamento delle assunzioni”, ha indicato Big G. L’azienda ha anche annunciato a gennaio che taglierà 12.000 posti di lavoro, pari a circa il 6% del totale.

L’anno dell’efficienza  

Il 2023 è dunque ancora l’anno “dell’efficienza”, come ha preannunciato Mark Zuckerberg alla fine del 2022. A febbraio il ceo ha detto agli analisti che Meta si concentra sul “taglio di progetti che non stanno andando bene o potrebbero non essere più cruciali” e che prevede di “rimuovere gli strati di middle management per prendere decisioni più velocemente”.

Meta ha rivelato che i suoi costi e le sue spese sono aumentati del 22% anno su anno a 25,8 miliardi di dollari durante il quarto trimestre 2022, mentre le vendite complessive sono diminuite del 4% a 32 miliardi di dollari.

Le difficoltà di Meta

La prima difficoltà per Meta è la debolezza del core business della pubblicità online a causa di un mercato della pubblicità digitale meno brillante, dove aumenta la concorrenza di TikTok e pesano gli effetti dell’aggiornamento della privacy di Apple iOs 2021.

Nel frattempo l’azienda di Zuckerberg continua a investire pesantemente nello sviluppo del metaverso, che Meta ritiene possa rappresentare la prossima frontiera del suo business. La divisione Reality Labs, che ha il compito di costruire la realtà virtuale e le tecnologie di realtà aumentata necessarie per il metaverso, ha portato 727 milioni di dollari di entrate durante il quarto trimestre, ma ha anche registrato una perdita operativa di 4,28 miliardi di dollari.

Google taglia il middle management

Per Google i cambiamenti arrivano mentre l’azienda implementa un nuovo sistema di revisione delle prestazioni chiamato Google reviews and development (Grad), che, come riportato da Cnbc, porterà a voti più bassi per tutti i dipendenti e quindi a un rallentamento negli scatti di carriera e nei conseguenti aumenti di stipendio.

Nell’email ai dipendenti Google scrive che sta promuovendo meno persone a ruoli senior “per garantire che il numero di Googler in ruoli più senior e di leadership cresca in proporzione alla crescita dell’azienda”. Ma “Se il tuo manager crede che tu sia pronto per essere promosso, ti nominerà”.

Google ha un middle management tentacolare. Secondo i risultati del sondaggio interno condotto lo scorso anno, questa struttura elefantiaca ha influenzato negativamente la velocità del go-to-market di Mountain View.  

Big tech in crisi

Il 2022 ha visto tutte le grandi della tecnologia tirare i remi in barca dopo il boom di commesse nel periodo della pandemia di Covid-19. Alla fine dell’anno sono arrivati gli annunci di licenziamenti a partire dal pesante il ridimensionamento di Twitter al debutto di Elon Musk alla guida del social network. Anche Hp ha annunciato una riorganizzazione, ipotizzando un taglio da 4.000 a 6.000 posti di lavoro nei prossimi tre anni. Provvedimento simile da parte di Salesforce.

A gennaio 2023 Microsoft ha annunciato una riduzione della la sua forza lavoro complessiva di 10.000 unità entro la fine di marzo. I tagli di posti di lavoro rappresentano meno del 5% della base totale dei dipendenti e l’azienda ha precisato che continuerà ad assumere in aree strategiche e dove la domanda dei clienti è più alta.

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