LA RISTRUTTURAZIONE

Microsoft, tagli record: “Via 18mila lavoratori”

L’annuncio in un’email del ceo Satya Nadella. La forza lavoro si ridurrà del 14% entro il prossimo anno. 12.500 gli esuberi dovuti alla fusione con il ramo cellulari di Nokia. Addio ad Android per gli smartphone della casa finlandese

Pubblicato il 17 Lug 2014

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La notizia è arrivata direttamente dal ceo di Microsoft, Satya Nadella, che ha scritto una email ai dipendenti, annunciando fino a 18mila licenziamenti nell’arco del prossimo anno. Si tratta del più grande piano di tagli nella storia della multinazionale.

I licenziamenti riguarderanno il 14% della forza lavoro totale della multinazionale, che dopo l’acquisizione della divisione telefonia mobile di Nokia, completata alla fine di aprile, era arrivata a contare più di 120mila dipendenti. Dei 18mila esuberi totali, secondo quanto comunicato da Microsoft, 12.500 sono riconducibili alle conseguenze della fusione con Nokia.

I licenziamenti dovrebbero determinare oneri lordi totali per l’azienda in un range tra 1,1 e 1,6 miliardi di dollari, inclusi costi legati a benefit e indennità di buonuscita. Nello specifico, Microsoft prevede di spendere tra i 750 e gli 800 milioni di dollari per le liquidazioni e altri benefit, e tra i 350 e gli 800 milioni di dollari per costi collegati agli asset. Il piano dovrebbe essere “sostanzialmente completato” entro la fine dell’anno, e “del tutto completato” entro la fine di giugno 2015. “La settimana scorsa ho sintetizzato la direzione strategica e la piattaforma della società – ha scritto Satya Nadella ai dipendenti – Ho chiarito che il focus deve essere l’inizio del viaggio, non la fine. I passi più difficili riguardano la creazione dell’organizzazione e della cultura per dare vita alle nostre ambizioni”. La prima e più massiccia ondata di tagli, secondo quando annunciato da ceo, riguarderà 13mila lavoratori, che riceveranno la notifica entro i prossimi sei mesi. “È importante notare – ha aggiunto Nadella – che stiamo eliminando posti in alcune aree e che ne saranno aggiunti in alcune altre aree strategiche”. Infine il numero uno di Microsoft ha assicurato che l’azienda “cercherà di essere il più attenta e trasparente possibile nel corso del processo”.

Nello stesso messaggio ai dipendenti Nadella ha anche annunciato che gli smartphone Nokia non si serviranno più dei sistemi operativi Android: “Abbiamo in programma di portare alcuni modelli della linea di design di Nokia X al marchio Lumia, con sistema operativo Windows – ha detto il Ceo del colosso di Redmond – una scelta che contribuirà a costruire il nostro successo nel campo degli smartphone dal prezzo più contenuto, e che allineerà i prodotti sulla nostra strategia delle Windows Universal Apps

A chiarire il messaggio è stato poco dopo Stephen Elopp, vice presidente di Microsoft: “Ci focalizzeremo in modo particolare sulla costruzione del mercato di Windows phone. Nell’immediato, abbiamo in programma di portare il volume di vendite del Windows phone prendendo di mira il settore degli smartphone meno costosi, che è quello in più rapida crescita, con Lumia”.

L’entità dei tagli, come era stato ventilato da più parti nei giorni scorsi, arriva a triplicare quella dell’ultimo piano di ristrutturazione, che risale al 2009, quando erano stati tagliati 5.800 posti di lavoro.

A far capire che fosse imminente l’ufficializzazione del piano, di cui il primo annuncio risale alla lettera inviata dal ceo Satya Nadella ai dipendenti l’11 luglio, è stata la voce che si era diffusa ieri sulla stampa locale finlandese, sul fatto che soltanto nel paese scandinavo i lavoratori a rischio fossero più di mille.

Come conseguenza del merger con Nokia sono passati in Microsoft circa 25mila dipendenti Nokia: questo ha fatto salire il numero complessivo di dipendenti della società americana a 127mila, più di quanti ne abbiano Apple e Google, con ruoli e mansioni che in alcuni casi si sovrappongono a quelli già presenti in Microsoft.

Secondo le indiscrezioni il piano potrebbe riguardare, oltre ai comparti in cui le attività di Microsoft e del gruppo scandinavo si sovrappongono, anche i team degli ingegneri del software e il settore marketing, in particolare della Xbox.

A essere colpiti dalla ristrutturazione potrebbero essere anche gli ingegneri del software, per via delle nuove modalità di lavoro connesse al cloud computing. Gli ingegneri sono tradizionalmente divisi tra program manager, sviluppatori e specialisti dei test. Ma con i nuovi metodi di sviluppo software legati al cloud, gli sviluppatori si occupano direttamente della fase di test e di fix, anziché trasferirle a team separati, aveva detto Nadella.

A giustificare i tagli ci sarebbero anche motivazioni “strategiche”, come annunciato da Microsoft al momento dell’acquisizione del business dei cellulari di Nokia, quando l’azienda aveva parlato di risparmi per 600 milioni di dollari sui costi annuali nei 18 mesi successivi alla chiusura del deal.

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