STRATEGIE

Pisano: “Tecnologie di frontiera chance di crescita e occupazione”

Su Facebook la neo ministra all’Innovazione e al Digitale evidenzia la necessità di aumentare la produttività del nostro Paese: “Parola d’ordine semplificazione”

Pubblicato il 10 Set 2019

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Fiducia: si potranno fare molte cose grazie a questa parola“. Questo il messaggio su Facebook della neo ministra all’Innovazione Paola Pisano a commento del voto di fiducia al Governo Conte al Senato. Una fiducia che consentirà secondo la ministra di “aumentare l’attrattività del nostro Paese con nuovi modelli tecnologici digitali, ma anche etici e sociali. Parola d’ordine – sottolinea la ministra – semplificazione, grazie alla digitalizzazione, e attrazione di tecnologie di frontiera che porteranno nuove competenze e opportunità”.

Paola Pisano, ex assessora all’Innovazione del Comune di Torino, è a capo di nuovo ministero senza portafoglio ma cruciale nelle strategie del governo Conte bis. Nei suoi discorsi in Parlamento il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha  annunciato la sua strategia per fare dell’Italia una smart nation.

“La nostra forza che ci viene universalmente riconosciuta è un sistema industriale che fa incontrare la produzione di massa con la qualità del prodotto; questa spiccata potenzialità deve essere adeguatamente sfruttata – ha sottolineato Conte – L’azione pubblica deve definire le regole del gioco e una visione di politica industriale aumentando gli investimenti pubblici. Per questo abbiamo creato un ministero dedicato all’Innovazione tecnologica e alla digitalizzazione che aiuti le imprese oltreché la pubblica amministrazione per trasformare l’Italia in una vera e propria smart nation”.

“Dobbiamo perseguire una strategia di azione che porti l’Italia a primeggiare, a livello mondiale, in tutte le principali sfide che caratterizzano la quarta rivoluzione industriale – ha spiegato – Una efficiente e razionale politica di investimenti ci consentirà di crescere nella digitalizzazione, nella robotizzazione, nell’intelligenza artificiale. Questo impegno non riguarda solo l’industria. L’innovazione deve essere il motore che imprime una nuova spinta a tutti i settori dell’economia e della società. La Pubblica Amministrazione dovrà essere alla testa di questo processo realizzando le infrastrutture materiali e immateriali necessarie”.

L’innovazione e il digitale hanno trovato ampio spazio nel programma di governo 5Stelle-Pd dove si punta sul Fondo Innovazione con l’intenzione di collegarlo al Piano Industria 4.0 che potrebbe essere rilanciato già nella prossima legge di Stabilità con il rafforzamento degli incentivi, invece ridimensionati nella Finanziaria 2019. In pratica il miliardo stanziato per il Fondo dovrebbe essere utilizzato per sostenere la crescita di startup attive nel settore della digitalizzazione dei processi produttivi e organizzativi.

Il programma evidenzia che “occorre concentrarsi sull’equità fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti riders), i modelli redistributivi che incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla finanza, sul turismo, sull’industria e sull’agricoltura”. Serve dunque – si legge al punto 22 – introdurre la web tax per le multinazionali del settore “che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business”.

Focus anche sulla cittadinanza digitale. “Per favorire l’accesso alla piena partecipazione democratica, all’informazione e la trasformazione tecnologica – recita il punto 20 – la cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla nascita, riconoscendo – tra i diritti della persona – anche il diritto di accesso alla rete”.

Tra le misure chiave per ridare slancio alla crescita economica, la digitalizzazione della PA. Al punto 21 si legge: “Il progetto di innovazione e digitalizzazione della PA costituisce una misura particolarmente efficace per contribuire allo sviluppo e alla crescita economica e culturale del Paese”.

Chi è Paola Pisano

Docente di Gestione dell’Innovazione all’Università degli Studi di Torino Paola Pisano dal 2013 è Presidente della Commissione Aziende del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e dal 2014 Direttore del Centro di innovazione tecnologica multidisciplinare dell’ateneo piemontese (IcxT).

“Sono grata dell’occasione che mi è stata data oggi dal Presidente del Consiglio Incaricato, Giuseppe Conte. È per me un onore poter dare il mio contributo al nostro Paese, un territorio ricco di potenzialità e competenze da sviluppare”, ha postato Paola Pisano su Facebook subito dopo l’annuncio della nomina a ministro.

Il curriculum di Paola Pisano

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