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Puglia Data Center Valley, il polo hyperscale da 2 GW trasforma il Mezzogiorno nel nuovo cuore digitale europeo



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Con tre grandi progetti a Bari, Brindisi e un campus da 1,5 GW su 800 ettari, la Regione si candida a guidare la “rivoluzione mediterranea”. Tra infrastrutture green, investimenti per oltre 100 miliardi e un focus sull’intelligenza artificiale, nasce un ecosistema all’avanguardia per autonomia, resilienza e competitività

Pubblicato il 3 giu 2025



crescita e sostenibilità dei data center

La Puglia si appresta a ridefinire la mappa digitale del Mediterraneo. La Regione guidata da Michele Emiliano, lancia il progetto Puglia Data Center Valley, un ambizioso programma di sviluppo che integra tre grandi progetti hyperscale con una capacità complessiva superiore a 2 gigawatt (GW). L’iniziativa mira a posizionare il Mezzogiorno italiano al centro della rivoluzione digitale globale, sostenuta dalla crescita esponenziale della domanda di capacità computazionale, soprattutto trainata dall’avanzamento dell’intelligenza artificiale.

I tre progetti hyperscale: Adriatic DC, il cuore pulsante della Data Center Valley

Il programma include:

  • Adriatic DC Bari: la riconversione dell’ex Manifattura Tabacchi di Bari in un data center da 200 megawatt (MW).
  • Adriatic DC Brindisi: un secondo polo hyperscale da 500 MW nell’area industriale di Brindisi.
  • Adriatic DC Hub: un vastissimo campus da 1,5 GW su 800 ettari, destinato a diventare il più grande complesso di data center in sviluppo in Europa e uno dei più estesi a livello mondiale, paragonabile al campus Stargate negli Stati Uniti.

Questi interventi si inseriscono in un contesto globale caratterizzato da una richiesta senza precedenti di infrastrutture digitali ad alte prestazioni, con la Puglia pronta a raccogliere la sfida e attrarre investimenti strategici.

Infrastrutture e sostenibilità: la Puglia al centro della rivoluzione green e digitale

La solidità della Puglia come polo tecnologico deriva da numerosi fattori infrastrutturali e ambientali: la regione è la prima in Italia per produzione di energia da fonti rinnovabili, dispone di dorsali digitali sottomarine già operative e sarà collegata al nuovo cavo energetico Italia-Albania, che rafforzerà lo scambio di energia pulita lungo l’asse adriatico.

In aggiunta, la Regione Puglia ha istituito un Gruppo di lavoro intersettoriale sui data center con l’obiettivo di:

  • Coordinare i processi autorizzativi.
  • Definire linee guida tecniche.
  • Facilitare il dialogo tra operatori e enti locali.

Questo approccio mira a offrire agli investitori un quadro regolatorio chiaro e un canale istituzionale dedicato, essenziale per attrarre capitali e accelerare i tempi di realizzazione.

“La Puglia Data Center Valley è la nuova geopolitica dell’intelligenza artificiale”, parola di Lorenzo Avello

Lorenzo Avello, Ceo di Adriatic DC, sottolinea il valore strategico dell’iniziativa:

“La domanda mondiale di capacità computazionale cresce a ritmi record. Il nostro obiettivo è costruire una piattaforma industriale capace di attrarre investimenti strategici, garantire tempistiche di esecuzione certe, creare occupazione qualificata e rafforzare la sovranità digitale europea e la sicurezza nazionale dei dati.”

Avello evidenzia come la Puglia offra un mix unico in Europa di disponibilità di suolo industriale, reti energetiche innovative, collegamenti digitali sottomarini globali e un clima istituzionale favorevole, elementi chiave per posizionare il Sud Italia nel nuovo scenario globale dell’AI.

Investimenti e impatto economico: una trasformazione epocale per il Mezzogiorno

I primi cantieri sono previsti entro la fine del 2026, con un investimento iniziale di circa 2 miliardi di euro per il progetto di Bari. Nel complesso, il valore degli investimenti attesi sui tre progetti potrebbe superare i 100 miliardi di euro, comprendendo componenti dirette, indotte e infrastrutturali.

Questa massa di capitali rappresenta un salto di qualità senza precedenti per il Mezzogiorno, con ricadute positive attese per intere generazioni. Gli impatti includono:

  • Migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti.
  • La nascita di nuove filiere industriali nei settori ICT, con particolare attenzione a AI-as-a-service e cybersecurity.
  • La creazione di un cluster digitale tra i più estesi e avanzati d’Europa.

Un ruolo centrale in Europa per autonomia, resilienza e decarbonizzazione

In un contesto europeo che punta con decisione all’autonomia strategica, alla resilienza digitale e alla decarbonizzazione, la Puglia Data Center Valley si presenta come una piattaforma in rapida crescita e pronta a interagire con tutti gli attori globali della trasformazione tecnologica.


Adriatic DC: la società dietro il progetto

Adriatic DC è una realtà specializzata nello sviluppo di progetti di data center hyperscale nel Sud Italia, con una potenza complessiva di 2,2 GW. Promossa da imprenditori con esperienza nei settori delle infrastrutture energetiche, della logistica e del real estate, Adriatic DC vanta un track record consolidato a livello nazionale e internazionale nella realizzazione di infrastrutture critiche e progetti industriali complessi.

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