LA CLASSIFICA

R&S, Telecom top investor globale. Prima fra le telco europee

Rapporto Commissione Ue: con 1,1 miliardi spesi il gruppo ottiene il terzo posto al mondo fra gli operatori di tlc, dietro Ntt e At&T, e lo stesso piazzamento considerando le imprese di servizi. Fra le grandi imprese italiane, meglio di lei solo Finmeccanica

Pubblicato il 21 Dic 2015

Andrea Frollà

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Telecom Italia è la compagnia di telecomunicazioni europea che investe di più in ricerca e sviluppo, la terza se si considerano tutte le telco del mondo dietro la giapponese Ntt e la statunitense At&t. Lo certifica il rapporto 2015 della Commissione europea “Eu Industrial R&D Investment Scoreboard”, che classifica le 2500 top imprese globali, di cui 608 basate nell’Unione Europea, 829 negli Usa, 360 in Giappone e 703 nel resto del mondo, per la spesa in R&S.

I dati diffusi confermano la forte spinta verso l’innovazione del gruppo guidato da Marco Patuano: con 1 miliardo e 118 milioni di euro investiti nel 2014, la telco italiana ha infatti strappato il primo posto della classifica europea degli operatori tlc, superando la spagnola Telefonica (1,111 miliardi) e l’inglese British Telecom (848 milioni). Ma anche allargando lo spazio comparativo alla più generale categoria delle imprese di servizi, ivi incluse quelle di consumer services, utilities, finanza, support servicer e Sw&Computer services, Telecom ottiene una posizione di assoluto rilievo, piazzandosi sul terzo gradino del podio. Un risultato raggiunto anche grazie agli oltre 3mila brevetti depositati, rispetto ai quali il gruppo si piazza al 5° posto fra gli operatori a livello mondiale ed il 1° in Europa se si contano quelli relativi al mobile.

Lo scoreboard 2015, che si basa sui dati dei bilanci 2014 delle compagnie, permette anche di collocare Telecom Italia al 2° posto assoluto tra le grandi imprese italiane. La telco si piazza infatti dietro Finmeccanica (circa 1,5 miliardi investiti in R&S), ma davanti a Unicredit (442 milioni), Intesa San Paolo (338) e Chiesi Farmaceutici (236).

Il gruppo italiano testimonia la vivacità delle grandi compagnie mondiali, che nel 2014 hanno investito circa 607 miliardi in innovazione. Spese che hanno fatto segnare un aumento del 6,8% rispetto al 2013, trainato soprattutto dalle imprese negli Usa (+8,1%) e in Cina (+23,6%), mentre quelle europee si sono fermate ad una crescita della spesa di 3,3 punti percentuali.

In generale, le compagnie operative nell’Ict, nel settore farmaceutico e nel comparto auto continuano a dominare i primi 10 posti del ranking globale. I primi 5 investitori R&S sono infatti Volkswagen, Samsung, Microsoft, Intel e Novartis. Tra i cambiamenti di posizione più significativi tra le edizioni 2014 e 2015 ci sono le 3 posizioni guadagnate da Google (dal 9° al 6° posto) e le performance di Huawei (dal 29° al 15°) e Apple (dalla posizione 35 alla numero 18).

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