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Smart city, Roma riparte con 100 progetti

Il piano di lavoro per i prossimi quattro anni sarà portato avanti dal Laboratorio presieduto da Aglieri. Riattivati 11 tavoli, roadmap serrata: primi obiettivi da mettere a terra entro sei mesi

Pubblicato il 07 Ott 2022

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Cento nuovi progetti per la Roma del futuro: secondo quanto risulta a CorCom il Laboratorio Smart City presieduto da Leandro Aglieri rilancia e presenta un piano quadriennale dopo il varo di quello lanciato nel 2021 che contava 81 progetti.

Via alla riattivazione degli 11 tavoli di lavoro

Il nuovo piano, sempre secondo quanto risulta a CorCom, prevede la riattivazione degli 11 tavoli di lavoro in linea con gli ambiti di intervento considerati prioritari: ambiente, energia, mobilità, sicurezza, sviluppo economico, cultura e sport, turismo, trasformazione urbana, educazione e scuole, sociale e salute, lavoro agile.

Il Laboratorio Smart City di Roma Capitale

Il Laboratorio Smart City di Roma Capitale opera con un approccio multidisciplinare che consente il dialogo fra l’Amministrazione Capitolina insieme ai cittadini, alle associazioni, alle imprese, alle università, e ai centri di ricerca, per supportare l’attuazione del Piano e l’elaborazione dei progetti futuri.

La storia del Piano Roma Smart City

A partire da marzo 2019 il Dipartimento Trasformazione Digitale, dopo aver affrontato nei precedenti tre anni gli obiettivi principali fissati dall’Agenda Digitale di Roma Capitale, ha avviato un percorso strutturato per rendere Roma Capitale una città sempre più smart.   Il piano Roma Smart City, composto da 81 progettualità e 239 indicatori, dopo un ulteriore momento di condivisione con il Laboratorio Smart City del Forum per l’Innovazione di Roma Capitale, è stato approvato dalla Giunta Capitolina il 9 marzo del 2021.

Roma al 12mo posto in Italia

Nella classifica “EY Human smart city index 2022” Milano si conferma al primo posto, con il maggior punto di forza nella transizione digitale, sia nelle infrastrutture (ultra-broadband, 5G e IoT) sia per le competenze dei cittadini e l’utilizzo dei servizi online. Seguono Bologna, grazie al primato in termini di inclusione sociale, e Torino, soprattutto per la sua transizione ecologica. Roma si posiziona al dodicesimo posto e cede cinque posizioni rispetto al ranking 2020. A penalizzare la capitale soprattutto un marcato ritardo nel processo di transizione ecologica.

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