LA TRATTATIVA

Toshiba, offerte fino a 3,6 miliardi per le memorie flash

Sul tavolo del colosso giapponese diverse offerte inferiori rispetto alle previsioni degli analisti. Top secret i nomi degli offerenti

Pubblicato il 09 Feb 2017

Andrea Frollà

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Oscillano fra 1,8 e 3,6 miliardi di dollari le offerte arrivate sul tavolo di Toshiba per le sue memorie flash. Le attività del segmento core del colosso giapponese sono finite sul mercato a fine gennaio, dopo l’annuncio dello scorporo della divisione avviato per far fronte ai guai nati con le svalutazione delle attività nucleari.

Al primo round di raccolta degli interessamenti, che aveva registrato l’attenzione di grandi compagnie e importanti fondi (SK Hynix, Foxconn, Silver Lake, Bain Capital e Western Digital), sono seguite le offerte ora al vaglio dei vertici. Lo riporta la Reuters che cita fonti vicine al dossier e indica in 3,6 miliardi di dollari la cifra più alta messa sul piatto da uno degli offerenti. Questa cifra è inferiore alle stime degli analisti, arrivate fino a 7 miliardi, ma comunque permetterebbero al colosso nipponico di compensare e forse quasi azzerare le perdite stimate in 4 miliardi di euro.

Quest’ultima cifra, sottolinea Reuters, potrebbe però essere rivista al ribasso. Alla platea di interessati si sarebbe aggiunto anche Micron Technology. Toshiba, che ha spiegato di voler valutare non solo il prezzo delle offerte ma anche altre condizioni, si rifiuta di commentare le indiscrezioni sul processo di vendita.

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