LE RISORSE

Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese

Non più esclusiva delle sole Pmi la prima linea di finanziamento della società del gruppo Cdp: dal 27 aprile domande anche per le aziende sino a 1.500 dipendenti. E la soglia massima finanziabile passa da 300mila a 1 milione di euro

Pubblicato il 08 Apr 2022

Le sfide della missione1 del PNRR

Dal 27 aprile Simest, società del gruppo Cdp per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, apre a una nuova platea lo strumento Pnrr “Transizione digitale ed ecologica”, finanziamento agevolato erogato attraverso il Fondo 394/Pnrr e gestito in convenzione con il ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale a valere su risorse europee: inizialmente finalizzato a sostenere gli investimenti in tecnologia e in sostenibilità delle sole Pmi, il sussidio sarà esteso anche alle imprese a media capitalizzazione (ossia quelle non qualificabili come Pmi e con un numero di dipendenti fino a 1.500 unità). Le modifiche sono tese a incentivare i processi di innovazione tecnologica anche delle aziende mediamente strutturate, le quali potranno così fungere da traino alle filiere costituite da piccole e micro imprese.

Restano invece dedicati in esclusiva alle imprese di piccola e media dimensione gli altri due finanziamenti Pnrr: “Fiere e mostre” e “E-commerce”. Parallelamente all’allargamento della platea dei beneficiari, viene alzato il tetto dell’ammontare complessivo massimo richiedibile che passa da 300mila euro a 1 milione: pertanto, chi nei mesi scorsi ha già fatto domanda per importi inferiori avrà la possibilità di integrare il finanziamento fino alla nuova soglia.

Domande dal 27 aprile al 2 maggio

Per agevolare il processo di caricamento delle domande, viene riproposto il meccanismo della pre-apertura del portale operativo Simest, già sperimentato lo scorso ottobre, all’avvio dell’operatività Pnrr: a partire dal 27 aprile e fino al 2 maggio sarà possibile pre-caricare le domande di finanziamento. L’invio delle domande potrà avvenire dal 3 maggio e terminerà il 10 maggio, ultimo giorno – anche per le altre tipologie di finanziamento Pnrr – di operatività della piattaforma, che chiude quindi in anticipo rispetto al 31 maggio precedentemente previsto.

Dal 2021 richieste per un miliardo di euro

Lo scorso anno il Pnrr ha assegnato al Fondo 394 di Simest 1,2 miliardi di euro da distribuire attraverso finanziamenti che vengono concessi a condizioni estremamente vantaggiose: tasso agevolato (attualmente lo 0,051%), nessuna garanzia richiesta e quota a fondo perduto fino al 25%. Particolare attenzione è stata dedicata al Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), alle cui Pmi è riservato il 40% delle risorse del fondo – 480 milioni – con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 40%.

Considerando le domande ricevute da fine ottobre 2021 ad oggi, il fondo ha ricevuto richieste complessive per circa 1 miliardo di euro. Pertanto la dotazione residua minima attuale a disposizione delle imprese fino al 10 maggio è ancora ampia: circa 200 milioni di euro cui vanno aggiunti gli importi richiesti attraverso le istanze già pervenute che però non soddisfano i requisiti richiesti. 

Le tre linee di finanziamento

Tre sono le linee di finanziamento che, dal 28 ottobre 2021 e fino al 10 maggio 2022, saranno a disposizione delle imprese italiane. La prima: Transizione digitale ed ecologica delle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione con vocazione internazionale. Dedicato alle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione costituite in forma di societa’ di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale. Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 1 milione di euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

La seconda linea di finanziamento: Partecipazione delle Pmi a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema. Dedicato alle sole Pmi, copre le spese per la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico. L’importo massimo del finanziamento è pari a 150mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. Il periodo di rimborso e’ di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.

E infine, l’ultima linea di finanziamento: Sviluppo del commercio elettronico delle Pmi in Paesi esteri (e-commerce). Dedicato alle sole Pmi costituite in forma di società di capitali, finanzia la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va da 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento e’ di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento. 

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