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Yandex come Google: il motore di ricerca russo lancia il suo smartphone

Dopo la vittoria nella causa antitrust contro la rivale americana il gruppo che domina la search in Russia introduce il suo primo telefono, un Android tutto basato sull’ecosistema di app Yandex. Con un assistente virtuale proprietario: Alice

Pubblicato il 06 Dic 2018

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Il colosso di Internet russo Yandex ha lanciato il suo primo smartphone, lo Yandex.Phone con sistema Android, processore Qualcomm Snapdragon 630, tecnologia Nfc e sensori per sbloccare lo schermo con l’impronta digitale. E’ in vendita da oggi su Yandex Store e da domani nei negozi russi – anche tramite la telco Beeline – al prezzo di 17.990 rubli (270 dollari).

La Google della Russia si muove così a specchio rispetto alla rivale americana, forte anche della stretta vigilanza di Mosca sui giganti tecnologici stranieri e della vittoria ottenuta due anni fa in una causa antitrust contro Google .

Il tribunale russo ha riconosciuto Google colpevole di aver abusato della posizione dominante sul mercato dei sistemi mobili: secondo il giudice l’azienda americana ha ostacolato i concorrenti che propongono applicazioni per smartphone Android in modo da favorire le proprie, come Google search, Gmail e Google Play. In seguito alla sentenza Google non ha potuto più limitare l’installazione delle app concorrenti sui cellulari venduti in Russia e ha dovuto fornire più opzioni per la search. Da allora, Yandex è diventata la numero uno dei motori di ricerca sugli smartphone Android in Russia (secondo i dati della stessa Yandex).

Lo Yandex.Phone usa il sistema operativo di casa Google (Android 8.1) e offre anche le app di mountain View, ma relegate in secondo piano rispetto a quelle sviluppate da Yandex, in particolare il motore di ricerca. Inoltre, il telefono del gruppo russo non propone Google Assistant, standard in quasi tutti gli Android: al suo posto c’è Alice, l’assistente digitale sviluppata da Yandex che ha già fatto il suo debutto di mercato nello smart speaker di Yandex lanciato a inizio anno.

Yandex, si legge nel comunicato ufficiale, è un’azienda “che realizza prodotti e servizi intelligenti basati sul machine learning”. Il suo primo smartphone, Yandex.Phone, è “completamente guidato dalla intelligent assistant di Yandex, Alice, la leader degli assistenti AI per il mercato russo. Yandex.Phone è anche il primo telefono che ha preinstallata la suite di servizi mobili dell’ecosistema di Yandex”.

Yandex afferma che Alice si integra con molte altre app e servizi comunemente usati dall’utente: tramite l’assistente digitale si potranno avviare le telefonate, fare shopping e prenotazioni e aggiungere appuntamenti al calendario. Alice risponde ai comandi vocali e interagisce anche da remoto. L’azienda sottolinea il valore di strumenti “localizzati”.

Con l’acquisto dello Yandex.Phone l’utente avrà sei mesi di iscrizione gratis a Yandex.Plus, che fornisce accesso illimitato a Yandex.Music, sconti per Yandex.Taxi e altre promozioni sull’ecosistema di servizi dell’azienda.

Anche in Europa Google ha dovuto smettere di obbligare i produttori di telefonini a pre-installare il suo motore di ricerca e il browser Chrome, secondo quanto stabilito dall’antitrust Ue, che ha accusato Mountain View di abuso di posizione dominante e inflitto lo scorso aprile una multa da 4,34 miliardi di euro.  Google si è adeguata alle richieste di Bruxelles avviando un nuovo sistema di licensing con cui farà pagare i vendor di dispositivi mobili una tariffa (fino a 40 dollari per device) per usare le app Android.

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