SOSTENIBILITA'

Apple verso la carbon neutrality: 175 fornitori di iPhone sono “green”

Tra questi anche alcuni vendor di chip, come l’italo-francese STMicroelectronics. Dovranno usare fonti rinnovabili e contribuire al programma net-zero al 2030 per la supply chain della Mela

Pubblicato il 27 Ott 2021

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Apple va avanti nel suo cammino verso la neutralità carbonica: l’azienda di Cupertino ha detto che 175 dei suoi fornitori si sono impegnati a usare energia da fonti rinnovabili per il lavoro che svolgono per conto del produttore di iPhone. Queste aziende permettono col loro lavoro sulle componenti – chip inclusi – per gli iPhone di immettere più di 9 gigawatt di energia pulita nelle reti elettriche.

L’anno scorso erano 70 i fornitori green per gli iPhone, con un totale di quasi 8 gigawatt di elettricità immessa nella rete. Apple ha già raggiunto l’obiettivo “net-zero” per quel che riguarda le emissioni aziendali.

Chipmaker più sostenibili nella supply chain di Apple

Il piano di Apple per la sostenibilità ambientale prevede di avere una supply chain e prodotti carbon neutral entro il 2030. In base a questo programma i fornitori devono impegnarsi a usare fonti di energia come il solare e l’eolico per la loro attività.

Tra i fornitori che si sono aggiunti alla supply chain green di Apple c’è il fornitore di chip italo-francese STMicroelectronics, uno dei maggiori venditori di sensori e chip per gli iPhone e con cui l’azienda di Cupertino ha già avviato nove progetti sulle energie rinnovabili da quando esiste il programma net-zero (da luglio del 2020).

Nella supply chain a impatto zero è entrata anche la sudcoreana Hynix, che fornisce chip din memoria ai dispositivi della Mela e che è una delle prime aziende coreane a unirsi al programma di Apple.

Apple ha ora fornitori di 24 Paesi diversi, inclusi India, Giappone e Sud Corea, che partecipano al suo obiettivo di azzerare le emissioni nette di CO2.

Apple e i green bond: 4,7 miliardi per l’energia verde

Apple è attualmente uno dei maggiori emittenti del settore privato di green bond e sta utilizzando il capitale come parte del suo sforzo di diventare neutrale in termini di emissioni di carbonio lungo una catena di fornitura sempre più tentacolare entro il 2030.

La società ha emesso tre serie di obbligazioni verdi dal 2016 all’inizio di quest’anno per un totale di 4,7 miliardi di dollari e ne ha già stanziati 2,8 miliardi per finanziare 17 progetti che generano 1,2 gigawatt di energia rinnovabile. L’azienda ha precisato che i progetti eviteranno ogni anno una media di 921 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica.

Tra i maggiori progetti green di Apple c’è la fattoria eolica di Montague, nello Stat americano dell’Oregon, capace di produrre 200 megawatt di elettricità pulita con cui alimenta il data center di Apple a Prineville. Più dell’80% dell’energia che Apple compra è generata attraverso progetti che la stessa Apple ha realizzato.

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