SCENARI

La logistica italiana alla svolta “eco-digital”: competenze e best practice per soluzioni innovative

Protocollo d’intesa fra Federdistribuzione, Freight leaders council e Tts Italia per sostenere il comparto nella transizione verso un modello integrato e in ottica di economia circolare, in linea con i principi dell’Ue e del Pnrr

Pubblicato il 18 Ott 2021

logistica

Supportare il comparto della logistica nel cambio di passo verso un modello più digitale, semplificato, integrato e in ottica di economia circolare, in linea con i principi di transizione energetica fissati dall’Unione europea e dal Pnrr. Con questo obiettivo, l’intesa stretta fra Federdistribuzione, Freight leaders council e Tts Italia metterà a fattor comune competenze, progettualità e best practice per elaborare soluzioni capaci di accompagnare il settore della logistica verso un futuro sempre più digitalizzato e sostenibile, in grado di ridurre costi ed emissioni e creando così una catena di valore a tutti i livelli della filiera.

Diversi i percorsi individuati per favorire la transizione: dalla promozione di progetti pilota per il diffuso utilizzo degli Its (Sistemi intelligenti di trasporto) all’interno del comparto distributivo, passando dalla creazione di momenti di formazione e diffusione delle conoscenze e delle buone pratiche di logistica integrata, fino ad arrivare alla realizzazione di soluzioni operative per la semplificazione delle procedure di controllo e monitoraggio nei processi di filiera.

Verso il Logistic as a Service e il Physical internet

«Il peso del settore della logistica è estremamente rilevante, sia per il mondo della distribuzione sia, più in generale, per il sistema Italia – afferma Alberto Frausin, presidente di Federdistribuzione -. Ne consegue che ogni azione che mira a un miglioramento dei processi, soprattutto in termini di digitalizzazione, vada incoraggiato e supportato in quanto capace di dare benefici concreti, sia economici che ambientali. Per le nostre aziende è quindi fondamentale puntare verso una logistica sempre più sostenibile e integrata nei processi di creazione di valore, che risponda alla necessità di efficienza e, allo stesso tempo, all’obiettivo di transizione ecologica a cui punta il Paese».

WHITEPAPER
Chi ha già scelto l’AI ne ha tratto benefici: scopri tutto nella guida 2023!
Cognitive computing
Smart logistic

«L’industria della logistica è un fattore abilitante dello sviluppo economico del nostro Paese ed è condizione necessaria per l’esistenza stessa delle aziende di produzione e di commercializzazione – aggiunge Massimo Marciani, Presidente del Freight leaders council -. È il legame fra chi produce e chi vende o consuma. Costituisce un servizio ad alto valore aggiunto, imprescindibile per le economie evolute. Creare un vero e proprio ecosistema digitale, un ambiente in cui l’intera supply chain sia valorizzata in un approccio end2end, consente da un lato di portare in chiaro i rapporti fra i diversi attori del settore e dall’altro di fornire a chi spedisce la merce e a chi la riceve un fondamentale servizio di tracciamento e di localizzazione – a tendere – del singolo collo. Un passo ormai ineludibile verso il Logistic as a Service e il Physical internet di cui tutti gli attori chiave di questo settore beneficeranno».

«Attualmente la logistica è un settore caratterizzato da quasi 100.000 imprese che occupano 1,5 milioni di addetti e generano 85 miliardi di euro di fatturato, pari al 9% del Pil nazionale. In un simile contesto, anche alla luce delle recenti normative europee sull’eFreight, è fondamentale sfruttare l’opportunità del Pnrr per massimizzare innovazione, digitalizzazione e semplificazione del settore. Gli Its e tutta la tecnologia a disposizione sono la chiave verso una logistica nuova e veramente efficace, del tutto compatibile con i dettami europei di basso impatto ambientale», conclude Rossella Panero, presidente di Tts Italia.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3