Netflix punta a finanziare con 400 milioni di dollari la sua espansione in Europa, già più volte preannunciata nel corso degli ultimi mesi.
La notizia è contenuta nel report annuale consegnato dalla web tv statunitense alla Sec, l’organismo americano di sorveglianza sulla Borsa, nel quale specifica che i suoi piani sono “un incremento significativo dei nostri investimenti nell’espansione internazionale, tra cui un sostanziale allargamento in Europa nel 2014, e un aumento degli investimenti nei contenuti originali. Quindi intendiamo raccogliere circa 400 milioni di dollari in debito a lungo termine nel primo trimestre 2014”.
L’emittente ha dunque lanciato un prestito obbligazionario decennale con scadenza 2024 per la raccolta di 400 milioni di dollari. Cifra che verrà poi impiegata sia nell’acquisto di contenuti originali sia per proseguire la “colonizzazione” in territorio europeo, dove è già disponibile nei Paesi Bassi, in Gran Bretagna, in Irlanda e nei Paesi nordici.
Un ulteriore sbarco in Europa è stato ribadito ufficialmente dall’azienda televisiva fornitrice di video on demand online durante la presentazione dell’ultima trimestrale, che ha visto volare gli utili e crescere gli abbonati negli Usa. La company però non ha indicato in quali Paesi intende operare. Gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati su Germania e Francia, anche se l’azienda ha smentito l’intenzione di investire in Germania, mentre per lo sbarco in Francia sussistono alcune criticità relative alla questione tasse (il governo francese non vuole che la sede fiscale sia fuori dal Paese) e alle regole sulle finestre di distribuzione dei film. Quanto al debutto in Italia, di cui si è vociferato nei mesi scorsi, la company l’ha definito “prematuro”.